Fondazione Diana. Aversa, in scena La Conversione di un Cavallo

Fondazione Diana. Aversa, in scena La Conversione di un Cavallo

Claudio Sacco

– L’appuntamento è per il prossimo 10 novembre nell’Abbazia benedettina di San Lorenzo, ad Aversa. E’ qui che la Fondazione Mario Diana Onlus e l’Associazione culturale AversaDonna, in collaborazione con la Diocesi di Aversa, e col patrocinio del Comune di Aversa, promuovono “La Conversione di un Cavallo”, rappresentazione vivente delle opere di Caravaggio. In scena gli attori del “Ludovica Rambelli Teatro” presenteranno lo spettacolo ideato nel 2006 dalla celebre attrice, drammaturga e regista napoletana Ludovica Rambelli, scomparsa nell’aprile scorso. Un lavoro di estrema semplicità e grande impatto emotivo che, attraverso la tecnica dei tableaux vivants, dà vita alle tele del pittore italiano Michelangelo Merisi, col solo ausilio di oggetti d’uso comune e stoffe drappeggiate. I cambi d’abito e quadro si susseguono rigorosamente sotto gli occhi dello spettatore, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi e Sibelius. A far da cornice immaginaria alla scena c’è un solo taglio di luce. Lo spettacolo rispetta in tutto e per tutto l’impostazione artistica e le scelte tecniche di Ludovica Rambelli, secondo la volontà di Dora De Maio, che dalla sua scomparsa ne segue la regia. Il rinnovarsi della partnership tra la Fondazione Mario Diana e l’Associazione AversaDonna testimonia un’unione d’intenti tesa a riconoscere il ruolo della cultura e delle arti, strumenti in grado di favorire coesione sociale e migliorare la qualità della vita. «In un territorio difficile come quello casertano penso che abbiamo una grande necessità di coniugare ed esprimere al plurale termini come cultura, ricerca, tutela del patrimonio storico e artistico – sottolinea Antonio Diana, Presidente della Fondazione Mario Diana. Con questi tableaux vivants delle opere di Caravaggio, inseriti in uno dei monumenti più antichi e preziosi della città di Aversa, si conferma la volontà di coniugare l’impegno con la cultura, intesa come motore di ogni progresso umano, per testimoniare ancora una volta che il rilancio della nostra terra non può prescindere da una rinascita sociale e culturale, in grado di coinvolgere e appassionare, soprattutto i più giovani». Lo spettacolo andrà in scena in tre diversi momenti: 19,30-20,30 – 21,30

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10306 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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