Giornalisti a scuola contro le fake news alimentari. A Caserta
– Anche nel settore alimentare impazzano le fake news, le notizie inventate, false, ingannevoli. Tutto questo genera grande confusione aggravata ancor più dal web. Per fare chiarezza il Consorzio di Tutela della Mozzarella di bufala campana Dop e l’Ordine dei Giornalisti della Campania hanno promosso il corso di formazione, rivolto agli operatori dell’informazione, contro le “bufale”, dal titolo “L’impatto economico delle fake news nel settore agroalimentare”. Ospiti della giornata di approfondimento saranno anche il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc e la Fondazione Qualivita.
L’iniziativa si terrà martedì 27 febbraio dalle ore 9.30 alle 13.30 nella sede del Consorzio di Tutela, all’interno delle Regie Cavallerizze della Reggia di Caserta (ingresso da via Gasparri 1) e vale 4 crediti formativi per il triennio 2017-2019.
Relatori su un tema di grande attualità saranno Ottavio Lucarelli (presidente Ordine Giornalisti della Campania); Michele De Simone (presidente Assostampa Caserta); Antonella Monaco (Sindacato Giornalisti della Campania); Pier Maria Saccani (direttore Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop); Luca Giavi (direttore Consorzio Tutela Prosecco Doc) e Mauro Rosati (direttore della Fondazione Qualivita).
“Le false notizie non inquinano solo la vita democratica, ma producono danni economici seri alle aziende, in particolare in un settore, come quello dell’agroalimentare di qualità, su cui i cittadini mostrano sempre più attenzione e interesse. Le uniche bufale che ci piacciono sono quelle da cui nasce la nostra mozzarella Dop, che arriva sulle tavole di tutto il mondo”, commenta il direttore Saccani.
Saranno affrontati anche gli ultimi casi finiti alla ribalta della cronaca. La relazione di Giavi e Rosati sarà dedicata alle tematiche centrali per raccontare il sistema delle Indicazioni Geografiche italiano: i dati economici e produttivi del settore Dop e Igp, l’importanza per il tessuto territoriale, la comunicazione, la sostenibilità, ma anche il corretto uso di linguaggio e terminologia per valorizzare le grandi eccellenze tutelate sui mezzi di comunicazione.
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