Il giocattolo sospeso per un Natale migliore

Il giocattolo sospeso per un Natale migliore

(Mario Caldara) – Il Natale, quando si è bambini, ha senza dubbio un’aura speciale. Dal momento in cui si accendono le prime luminarie natalizie, gli occhi dei piccoli s’ingrandiscono, riempiendosi di gioia, di desideri, di sogni. I bambini sognano continuamente e lo fanno in modo unico. Credono in tante cose, favole, leggende, che, crescendo, abbandoneranno, finendo ancorati alla razionalità e, sotto certi aspetti, al cinismo. Ma quei bambini, anche da grandi, quando si guarderanno indietro, ai Natali passati, riacciufferanno anche solo per un istante quel senso di magia, che schiaccerà la razionalità e li farà sorridere. Il bello del Natale, per i grandi, è anche questo: ritornare bambini. Purtroppo non tutti possono voltarsi e guardare al passato con felicità. Non tutti hanno potuto contare su quel regalo tanto desiderato ai piedi dell’albero addobbato. Molte famiglie si trovano in condizioni economiche difficili e, per altrettanti bambini, scartare un pacco è un desiderio che resta irrealizzato. Gli spot natalizi che si vedono in televisione reclamano a gran voce il diffondersi della bontà, dell’altruismo, della comprensione, dell’amore, ma, nei fatti, quanto si cerca di andare incontro a sentimenti positivi e incondizionati verso il prossimo? Napoli sta cercando di fare la sua parte. Questa città si è già distinta in passato per quello che fu battezzato “Il caffè sospeso”, ormai divenuta un’abitudine (pagare un caffè a chi non può permetterselo) che si è allargata anche alla pizza. Si è parlato di bambini, che sono i primi in assoluto a dover vivere il Natale in maniera serena e Napoli ha pensato anche a loro. Il “Giocattolo sospeso” è un’iniziativa di solidarietà promossa dall’Assessorato ai Giovani del Comune di Napoli. Molti negozi di giocattoli hanno aderito all’iniziativa, attraverso cui, chiunque, durante la corsa all’acquisto dei regali per i piccoli, possono comprare un altro giocattolo e lasciarlo in negozio, permettendo a chi non è in condizione di potersi permettere un acquisto del genere, di rendere indimenticabile il Natale dei propri figli. A sostegno dell’iniziativa, vige un preciso regolamento: sarà rilasciato uno scontrino di cortesia col donatore che scriverà il proprio nome sul registro tenuto in negozio, mentre, il ritiro del giocattolo “sospeso” avverrà solo dopo la consegna al negoziante della fotocopia del proprio documento d’identità. È sicuramente l’occasione per fare qualcosa, per fare del bene, un gesto apparentemente piccolo ma grande, immenso, per chi ne ha bisogno. C’è tanto da dare, se si pensa anche a quei bambini che non hanno più una casa, a “quelli che vengono dal mare”. Sì, c’è davvero tanto da dare. Il Natale è vicinissimo, sarà meglio affrettarsi.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10259 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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