Il soprano Sparaco protagonista all’Eremo di San Vitaliano
(Maria Beatrice Crisci) – «Donna… per sempre… Donna!». E’ stato questo il titolo del concerto all’Eremo di San Vitaliano. Domenica scorsa il suggestivo luogo di culto della frazione Casola di Caserta ha ospitato l’evento musicale. Protagonista il soprano Teresa Sparaco, creatrice della lirica turistica e prima ambasciatrice casertana del bel canto per la Repubblica dell’Uzbekistan. Ad accompagnarla il direttore d’orchestra Francesco Di Gennaro. L’iniziativa è della Notalirica Management.
Una Messa cantata ha anticipato il concerto, che è stato tutto basato su un repertorio di operistica e di musica sacra. La giornata tutta al femminile si è completata con gli interventi della scrittrice Maria Bruno e della giornalista Laura Ferrante. La musica classica si è unita alle tematiche sociali e politiche per le donne, recuperando lo spirito doloroso e originario della festa della donna. Maria Bruno, casertana, è appassionata di lettura e ama la musica in tutte le sue espressioni. Il suo ultimo romanzo è «Odia il tuo nemico». Anche i suoi numerosi racconti brevi hanno incontrato successo di pubblico e di critica per la forte presa emotiva dei temi trattati, che conducono a una profonda riflessione su problemi di grande attualità.
Nel periodo natalizio il soprano Teresa Sparaco si è esibito nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta in un concerto di brani di musica operistica e di classico napoletano. Con lei le Dame del Regno, il primo e unico ensemble al Sud tutto al femminile, composto da musiciste professioniste. Citato nella Bolla del 1113 dell’Arcivescovo Sennete, metropolita di Capua, l’Eremo, secondo la tradizione, fu costruito da San Vitaliano, nato a Capua nell’ottavo secolo, durante il suo romitaggio in Miliarum o Maltanum, località del territorio di Caserta, dove visse alcuni anni compiendo miracoli.
La struttura, risalente a epoca successiva all’ottavo secolo, è stata più volte rimaneggiata e, pertanto, l’autenticità delle origini è alterata. Interessante il campanile che, con il suo stile sobrio, conferisce eleganza al complesso. L’Eremo di San Vitaliano, guidato da don Valentino Picazio, è citato nelle visite pastorali dei vescovi della Diocesi di Caserta dal 1627 al 1812. Nel Settecento ne veniva denunciato il cattivo stato di conservazione. Il restauro, iniziato nel 2001 a opera del parroco di San Marco Evangelista di Casola, don Valentino Picazio, ha ripristinato la copertura a capriata, tipica dell’Alto Medioevo e ha eliminato superfetazioni ornamentali riportando alla luce l’essenzialità delle linee architettoniche primitive. Negli ultimi anni l’Eremo di San Vitaliano è tornato a essere il suggestivo luogo di culto che è sempre stato, ma è diventato anche palcoscenico ideale per spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni culturali che ben si strutturano in un ambiente così raccolto, intriso di elevata spiritualità.
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