Lo sbarco a Venezia. Gli architetti casertani alla Biennale
(Beatrice Crisci) – Arriva in Laguna il Manifesto sull’Architettura in dieci punti elaborato dall’Ordine provinciale degli Architetti di Caserta. L’appuntamento è per giovedì 17 novembre alle ore 15.30 presso la Serra dei Giardini di Venezia. Qui è stato promosso dalla Commissione Cultura dell’Ordine casertano, in occasione della Biennale di Venezia, il convegno di studi su “Architetto e Società”.
Dopo i saluti introduttivi di Anna Buzzacchi, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Venezia, e di Salvatore Freda, presidente dell’Ordine casertano, all’incontro parteciperanno Simone Sfriso, partner senior architect TAMassociati, con la relazione “Taking Care in Architecture”, e Giancarlo Pignataro, che parlerà di “Architettura e Cultura”. Seguiranno gli interventi di Franco Purini (“Tracce di un programma per il futuro”) e di Massimo Pica Ciamarra (“Architettura: permanenze e mutazioni”). Dopo il dibattito, Umberto Panarella concluderà i lavori del convegno, che saranno moderati da Elviro Di Meo, presidente della Commissione Cultura dell’Ordine di Caserta, composta da Chiara Affabile, Giuseppina Bruno, Paolo De Michele, Tiziana Leda Denza, Roberto Fusco, Aldo Giacchetto, Francesca Sabina Golia, Mascia Palmiero, Alfredo Panarella e Gabriella Rendina.
Sono passati circa due anni dalla presentazione del documento nel Teatro Comunale di Caserta alla presenza di alcune archistar. Successivamente il manifesto è stato proposto in varie città d’Italia, approdando nel maggio scorso anche a Palazzo Montecitorio a Roma. Ora arriva questo ulteriore tassello all’interno dell’iter di diffusione/confronto del progetto.
Il documento è un contributo programmatico per l’Architettura, con l’obiettivo di indagare i temi principali della professione, in relazione al territorio locale e nazionale. Hanno collaborato alla stesura del testo e sottoscritto il documento Franco Purini, Massimo Pica Ciamarra, Camillo Botticini, Mario Cucinella, Vittorio Gregotti, Alessio Princic, Andreas Kipar, Luca Scacchetti, Riccardo Dalisi e Luca Molinari, insieme a tanti, impegnati e sensibili architetti dell’Ordine di Caserta.
La Commissione Cultura è giunta alla stesura finale del documento attraverso un articolato iter di lavoro (call for paper, incontri e seminari) iniziato già nei primi mesi del 2014. Presentato ufficialmente il 15 gennaio 2015, il Manifesto ha dato vita in questi mesi a un dibattito itinerante sull’operato e sul ruolo dell’architetto confrontandosi con Istituzioni e Ordini Architetti. La riflessione accurata sull’importanza sociale, culturale ed economica del fare architettura e delle conseguenti responsabilità morali e territoriali dell’architetto si è resa necessaria dall’evidenza di un’identità professionale fortemente indebolita.
Il Manifesto è una sorta di decalogo che intende fungere da volano verso un’architettura di qualità, meno autocelebrativa e più attenta alle esigenze di una società in continua evoluzione. Nel corso del convegno, il dibattito sarà incentrato proprio sul ruolo che l’architetto è chiamato a svolgere nella società contemporanea, alla luce delle grandi trasformazioni già in atto, ma anche in relazione all’etica, al patrimonio paesaggistico-culturale e al progetto sostenibile.
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