Musei, ora la Vanvitelli punta alla formazione del personale
Pietro Battarra
– «Aprirsi alla società e mettere a punto attività finalizzate al rafforzamento dell’interazione con il territorio regionale in cui opera, è uno dei principali obiettivi del nostro Ateneo che intende la Terza missione soprattutto come trasferimento di conoscenza alle istituzioni, agli enti locali e alle imprese. La terza missione è complessa ed eterogenea. Ci richiede di essere veicolo per la diffusione delle innovazioni e dei cambiamenti e garanzia di crescita e miglioramento per il territorio in cui è insediata e di operare in direzione del rafforzamento dell’interazione tra Università e società, fornendo strumenti e servizi in grado di favorire la crescita culturale ed economica soprattutto del territorio in cui opera». Annuncia così la professoressa Nadia Barrella, docente di Museologia all’Università Vanvitelli, l’iniziativa di mercoledì 25 luglio alle ore 15 presso l’Aula Appia del Dilbec. Nell’occasione sarà presentato il progetto «I livelli Uniformi di qualità per i musei locali della Campania. Percorsi di aggiornamento e formazione del personale».
Finanziato dalla Regione Campania, il progetto di cui la professoressa Barrella è direttrice, si svolgerà tra settembre e ottobre e coinvolgerà circa 40 operatori museali della Campania. Obiettivo del progetto è la formazione continua del personale dei musei campani innanzitutto di quelli appartenenti ad enti diversi dallo Stato. Partendo dal presupposto che i musei sono un servizio pubblico di straordinaria importanza per lo sviluppo del territorio e, soprattutto, considerando l’importanza della presenza di personale qualificato al loro interno, il corso, anche alla luce della pregressa esperienza formativa dedicata alla redazione della Carta dei servizi e che ha portato ad interessanti esiti in termini di crescita di competenze negli addetti ai musei e di aggiornamento degli stessi istituti, mira ad aggiornare sui nuovi livelli uniformi di qualità dei musei per l’accesso al Sistema Museale nazionale. I temi degli incontri seguiranno i nuovi standard ministeriali ( D.M. 113 del 21 febbraio 2018) e le tre macroaree del decreto: Organizzazione del museo. Collezioni (gestione). Comunicazioni e rapporti con il territorio. Gli argomenti di dettaglio delle 5 giornate sono i seguenti: Regolamento del museo, Piano annuale delle attività, Registrazione, documentazione e catalogazione del patrimonio, I rapporti con il pubblico, la comunicazione i rapporti con il territorio, Organizzazione degli spazi museali – Esposizione permanente, Le lezioni saranno affidate ad esperti di musei e a docenti dell’Ateneo .
La professoressa Barrella poi aggiunge: «Lavoro da sempre sul patrimonio culturale materiale e immateriale e intendo questo tipo di azione come linea strategica e prioritaria per la qualità della vita delle persone, per lo sviluppo sostenibile, per la promozione di un territorio e, più in generale, per lo sviluppo di imprese nella cui immagine e nei cui prodotti intervengono fattori place specific. Il museo, soprattutto quello locale, può essere un’istituzione fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi e può diventare risorsa e premessa per avviare il processo di sviluppo, valorizzazione e coinvolgimento delle comunità locali».
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