Pon cultura e sviluppo. Cesaro: pronti i finanziamenti
(Luca Palermo) – Presentato a Napoli presso la Regione Campania a Palazzo Santa Lucia il PON (Programma Operativo Nazionale) Cultura e Sviluppo. E’ questo il nuovo strumento agevolativo del MIBACT avente come principale obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore. Nella fattispecie si è affrontata la questione relativa alle opportunità per le piccole e medie imprese e per il terzo settore della filiera culturale in Campania.
L’incontro, introdotto e moderato da Rosanna Romano, Direttore generale Beni Culturali della Regione Campania, ha visto gli interventi di carattere tecnico-informativo, nell’ordine, di Dora di Francesco, Autorità di gestione del Programma nazionale PON, Dina D’Amato che ha sostituito Domenico Arcuri, amministratore delegato Invitalia, Antonio Oddati, Capo Dipartimento Regione Campania; a seguire gli interventi di carattere politico-istituzionale dell’assessore alle Attività produttive Amedeo Lepore, del presidente di Scabec Patrizia Boldoni. L’evento si chiuso con gli interventi di Antimo Cesaro, Sottosegretario ai Beni Culturali, e del Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Per il sottosegretario Cesaro “serviva uno strumento che desse carburante alla scelta strategica del Governo di puntare su cultura e turismo quali fattori di crescita per l’economia e l’occupazione per i prossimi anni, soprattutto nel Mezzogiorno. Questo strumento esiste e si chiama Cultura Crea e rientra tra gli interventi del PON 2014-2020. Si tratta di un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell’industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle 5 regioni del Sud”. Il Sottosegretario, che ha la delega del Ministro alla promozione del PON, ha poi aggiunto: “Nello specifico vengono stanziati 41,7 milioni di euro per le nuove imprese operanti sul territorio di una delle cinque regioni interessate. Per le imprese già attive nel settore dell’industria culturale e turistica, nonché per quelle del terzo settore, vengono stanziati rispettivamente 37,8 e 27,4 milioni di euro, purché operanti nelle aree di influenza degli attrattori. E’ inoltre prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva di 7 milioni di euro da ridistribuire proporzionalmente sui tre filoni”.
Quindi, ha proseguito Cesaro: “Gli ultimi dati Svimez ci dicono che l’economia del Mezzogiorno sta dando segnali di risveglio. Dopo sette anni di contrazioni il PIL dell’area è tornato a crescere dell’1% mentre l’occupazione è salita dell’1,6%, ben oltre la media nazionale. A trainare questa ripresa sono state proprio realtà impegnate nel turismo, nella produzione culturale, nell’innovazione, nell’industria creativa. In molti casi start up guidate da giovani imprenditori. Cultura Crea – ha concluso Cesaro – ha proprio l’obiettivo di accompagnare e incoraggiare questa ripresa affinché da episodica si trasformi in strutturale e sostenibile proprio perché fondata sulla vera ricchezza del Mezzogiorno, il suo patrimonio culturale”.
Due, dunque, le parole chiave: sviluppo ed innovazione. Quella del PON, così come presentata, si configura come una grande opportunità per la cultura ed il turismo della Regione Campania. Dal 15 settembre sarà possibile presentare i progetti esclusivamente on-line al sito culturacreativa.beniculturali.it
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