Stop junk food! L’allarme viene dall’Università Luigi Vanvitelli

Stop junk food! L’allarme viene dall’Università Luigi Vanvitelli

Marcellino Monda*

marcellino monda– L’espressione junk food o “cibo spazzatura” viene utilizzata per indicare alimenti ricchi di zuccheri semplici, di grassi e di sale. Questi cibi hanno effetti molto deleteri sulla nostra salute: incremento del peso, alterazione del metabolismo lipidico, glucidico e della pressione arteriosa, carenza di vitamine, di sali minerali e di fibra alimentare. Nonostante gli effetti negativi, il “cibo spazzatura” continua a essere una pietra miliare della dieta di una significativa parte della popolazione dei Paesi industrializzati e di quelli in via di sviluppo. L’Italia e la Campania non si sottraggono a questo pessimo modello culturale di cattiva ed eccessiva alimentazione, coinvolgendo anche le fasce infantili e giovanili della popolazione.

Un’indagine epidemiologica tra i partecipanti alla “Notte Bianca della Salute”, organizzata nel Policlinico della Università della Campania “Luigi Vanvitelli” lo scorso 30 settembre, ha messo in evidenza che più della metà dei soggetti sottoposti a visita dietologica è in eccesso ponderale. La popolazione del centro storico di Napoli non si sottrae all’epidemia di obesità. D’altronde, il perpetuarsi della diseducazione alimentare è una delle peggiori conseguenze del consumo di “cibo spazzatura”: i bambini e i ragazzi si abituano ai sapori estremamente “unti”, dolci e salati, facendoli diventare dei veri e propri “drogati” di “junk food”.
È stato infatti dimostrato che questo tipo di cibo trasmetta un appagamento che è paragonabile, per certi aspetti, alla dipendenza da alcool, fumo e droga. Gli alimenti ricchi di zuccheri, grassi e sale vanno a influenzare il sistema nervoso dopaminergico in modo piuttosto simile a quello delle dipendenze, causando anche un’accelerazione dell’invecchiamento cerebrale. Difficilmente si riuscirà a bandire completamente il “cibo spazzatura”, ma almeno bisogna tenerlo lontano dalla nostra quotidiana alimentazione, che si deve ispirare ai cibi salutari: magri, non salati e ricchi di fibre. Mai dimenticare le cinque porzioni di verdura e frutta alla base della sana alimentazione di ispirazione mediterranea, così da compensare, almeno in parte, i danni procurati dal “junk food”.

*Marcellino Monda, direttore del reparto di Dietetica e Medicina dello Sport, Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (nella foto)

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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