Un’estate con Andrea Chisesi, “Saligia” alla Reggia di Caserta
Maria Beatrice Crisci – ph Pino Attanasio
– Nelle Retrostanze del Settecento degli appartamenti storici della Reggia di Caserta è in corso la mostra personale di Andrea Chisesi dal titolo «Saligia». È questa la prima mostra d’arte a inaugurarsi con la nuova gestione della Reggia diretta da Tiziana Maffei. L’esposizione è a cura di Marcella Damigella sarà visitabile fino al 19 agosto. Sono 68 le opere in esposizione, di queste 40 inedite, molte delle quali site specific. Andrea Chisesi, artista di alto spessore ma anche di straordinaria sensibilità, ha realizzato, dopo i dovuti sopralluoghi, un’esposizione che si relaziona perfettamente con il maestoso ambiente che la ospita. Lo splendore del barocco, la ricchezza degli affreschi, dei decori, degli stucchi, tutto questo dialoga con la ricerca pittorica contemporanea e fortemente attuale di Chisesi. La curatrice spiega: «Quella di Chisesi è una tecnica particolare perché riesce a fondere l’arte contemporanea con la cultura del passato. Una tecnica che ha inventato lui. La formazione da fotografo, insieme a quella di pittore, ha permesso all’artista di sviluppare una “fusione”, che consiste nell’imprimere una fotografia scattata da lui, o presa dal web e sovrapporla direttamen
te sulla pittura. La tela di cotone o di juta viene prima preparata con varie stratificazioni e sovrapposizioni di materiali e successivamente, impressa l’immagine, se necessario, l’artista ritorna con un secondo intervento pittorico utile a integrare ulteriormente la fusione tra i diversi strati. L’immagine impressa e la preparazione pittorica, non si annullano tra loro, ma si fondono permettendo così un controllo totale della superficie. In questo senso avviene una reinvenzione dell’uso dello strumento fotografico che, contrariamente a come avveniva in passato, ora, grazie a Chisesi, si mette al servizio dell’opera pittorica». L’opening è stato preceduto nello splendido scenario del Teatro di Corte, dalla performance teatrale dell’attore Emanuele Vezzoli che ha interpretato alcuni brani del romanzo «Appena ieri eravamo felici» di Renato Gabriele. Testimonial d’eccezione al vernissage è stata un’icona della bellezza, Rocco Barocco. Tra gli ospiti anche il drammaturgo, attore e regista teatrale Mimmo Borrelli. La mostra si accompagna a un documentato catalogo a cura di Marcella Damigell
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