11 novembre. Il sole saluta l’Estate di San Martino!
Redazione -La Festa di San Martino dell’11 novembre è una ricorrenza molto sentita in tanti paesi e cittadine d’Italia, tanto che perfino Giosuè Carducci si ispirò a questa data – che in molte zone era un giorno non lavorativo – per comporre una delle sue poesie più celebri, San Martino appunto. L’11 novembre è la giornata nazionale delle cure palliative in cui viene celebrato il gesto semplice con cui 1700 anni fa circa, San Martino di Tours, giovane soldato, incontrando sulla sua strada un mendicante seminudo sfinito dalla stanchezza e dal freddo, decise di tagliare a metà il suo mantello per offrirglielo come ristoro. Il culto di San Martino è strettamente legato a riti e usanze della tradizione contadina. Lo stesso giorno di San Martino cade proprio in un periodo di gran fermento per il mondo campestre. In questi giorni infatti nei vigneti si aprono le botti per i primi assaggi del vino “novello” (da qui il detto: “a San Martino ogni mosto diventa vino“) e in antichità era pratica comune rinnovare i contratti agricoli e tenere grandi fiere di bestiame. L’11 novembre è anche conosciuta come Estate di San Martino, poiché di solito in quella settimana l’autunno si fa più mite e non è raro incontrare giornate molto soleggiate. La Festa di San Martino insomma è un’occasione, oltre che per glorificare il santo, per celebrare i frutti della terra e l’abbondanza del buon cibo.