19 marzo. Don Peppe Diana, Casal di Principe lo ricorda
–Casal di Principe e Aversa le due tappe di questo 19 marzo. L’intento del Comitato don Peppe Diana e del coordinamento provinciale Libera Caserta è rilanciare l’antimafia sociale e il modello di economia che lavora per uno sviluppo sostenibile.
A Casal di Principe in ricordo di don Giuseppe Diana nel 28esimo anniversario della sua uccisione si ci è dati appuntamento con la messa delle 7,30 nella chiesa San Nicola di Bari per onorare quella celebrazione che il 19 marzo del 1994 venne impedita dal killer della camorra. La deposizione dei fiori al cimitero comunale di via Cavour onorando don Diana e tutte le vittime innocenti ivi seppellite, ha chiuso il momento delle preghiere e ha aperto quello della gioia condivisa.
Giovani, studenti e scout a raccolta a Casa don Diana per incoraggiare la resilienza per la legalità. Insieme a don Luigi Ciotti, anche don Maurizio Patriciello parroco di Caivano e il comandante Biagio Chiariello della Polizia Municipale di Arzano recentemente minacciati dalla camorra. Da Casa don Diana, bene confiscato alla camorra con i responsabili Sara Scuderi e Remo Petroccione per l’Agesci, è stata annunciata la formazione del primo gruppo scout di Casal di Principe. Un progetto al quale molto teneva Valerio Taglione, ex coordinatore del Comitato don Peppe Diana prematuramente scomparso l’8 maggio del 2020.
Nel pomeriggio poi la tavola rotonda dal titolo ‘Memoria, un dovere di solidarietà’ presso la Casa don Diana (Via Urano 18- Casal di Principe). Un’occasione questa per ribadire l’importanza dei riconoscimenti delle vittime innocenti come viatico di pacificazione e di elaborazione rispetto al passato di violenze ed omicidi della camorra.
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