26 luglio, Sant’Anna. Nell’anno del covid una festa silenziosa
Maria Beatrice Crisci, foto di Bruno Cristillo
-Oggi 26 luglio, festa di Sant’Anna. Ma non sarà una ricorrenza come gli altri anni. L’emergenza Covid 19 ha condizionato anche questi festeggiamenti. La giornata dedicata alla Santa Patrona di Caserta si limiterà alle sole funzioni religiose nel tempio a lei dedicato. Non accadeva dal 1920, anno della pandemia di spagnola che i festeggiamenti non coincidessero con la ricorrenza della Santa.
Nella cultura popolare, nella fede più viscerale della città di Caserta, è Sant’Anna la protagonista, la taumaturgica. La passione nasce nell’antico quartiere della Santella, in quello che un tempo era il Villaggio Torre, il primo segmento della Caserta nel piano. In realtà Santella è la deformazione di “Sant’Elena”, dal nome della chiesa e della strada, oggi via Ferrante, che vi conduceva. Ma proprio in via Ferrante c’è una corta traversa, viella Salomone, che è l’epicentro del culto della santa “vecchiarella”, Sant’Anna appunto. Lì c’è un’edicola che viene apparata a festa in occasione della ricorrenza.
L’antropologo culturale Augusto Ferraiuolo sulle pagine di ondawebtv: ha ricordato «Scrivere sulla festa di Sant’Anna è per me lavorare su un doppio registro: in primo luogo, quello del casertano che fin da bambino andava per bancarelle (un po’ meno per chiesa) e, in secondo luogo, quello dell’antropologo che si occupa di cose folkloriche, quindi anche di riti religiosi». https://www.ondawebtv.it/26-luglio-santanna-a-caserta-la-religione-si-mette-in-strada/
About author
You might also like
Napoli Maggio dei Monumenti, Fabbrica Wojtyla va in Comune
Claudio Sacco – La Fabbrica Wojtyla ritorna a Napoli il prossimo 3 maggio per il “Maggio dei Monumenti” organizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. La prestigiosa sede
Vola a Castrocaro la casertana Rosa Chiodo
(Redazione) – C’è anche la casertana Rosa Chiodo tra i finalisti del festival di Castrocaro per voci nuove e volti nuovi. La cantante di Lusciano, che nei mesi scorsi ha
Napoli Teatro Festival, di Giacomo visto da Roberto De Simone
Claudio Sacco –Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il quarto anno consecutivo da Ruggero Cappuccio, porta domani sul palco della Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) alle 21 Di Giacomo