A Caserta apre Malìa, non solo una libreria ma altro ancora
-Apre a Caserta Malìa. A darle vita è Spring Edizioni casa editrice casertana nata nel 1999. Non una semplice libreria, ma altro ancora. Un nuovo spazio culturale pronto ad ospitare eventi, laboratori, serate audiovisive, letture condivise e associazioni. L’inaugurazione è per domenica 28 febbraio in via Gemito 89. «Malìa è un posto che accoglie, che è casa per chi apre il suo cuore alla bellezza, troppo spesso oscurata, che le donne sono capaci di generare», così i suoi ideatori presentano Malìa che sarà animata da un gruppo vivace di tre donne: Eliana Riva, Maria Russo e Antonella D’Andrea. Quindi, due uomini: Gabriele Gesso e Giovanni De Laurentis. «Uno spazio che – aggiungono – vive della condivisione e del sostegno di tanti amici e di alcune fate madrine, come l’instancabile libraia di Mio nonno è Michelangelo, Maria Carmela Polisi, e Maria D’Anna, creatrice della Scampoletta, la simpatica e sorridente protagonista della linea personalizzata e artigianale di quaderni, agende, borse e tanto ancora». Tanti gli amici che sostengono il progetto. Diversi quelli che si ritroveranno, nel rispetto delle norme anticovid, nella giornata di apertura che sarà animata con tanti piccoli momenti di condivisione, cultura e spettacolo. Tutto naturalmente online sulla pagina dell’evento. Fitto il programma dell’inaugurazione. Il vignettista Giancarlo Covino, il giornalista Michele Giorgio, l’attore Antonio Perna, l’avvocatessa dei diritti delle donne Elena Coccia, le donne di Officina Femminista. E ancora, l’assessore alla Cultura Lucia Monaco o gli scrittori Osvaldo Frasari e Vincenzo De Lucia, la libraia Maria Carmela Polisi, il direttore del museo di Arte Contemporanea di Caserta, Massimo Sgroi, la sindacalista Eliana Como, che ha donato alla libreria la sua illustrazione di Agitu Ideo Gudeta, la poetessa Silvia Salvagnini e il cantante Tony Tammaro.
Ma cosa è Malìa? «E’ una capacità misteriosa, una forza indecifrabile, un’attrazione indescrivibile», scrivono gli ideatori. «Malìa sembra magia, e chi resta ammaliato piega la propria volontà, mette a nudo le proprie debolezze. Malìa è femmina. Femmina è la fascinazione, la magia, la credenza, la superstizione. Ma se si guarda bene, femmina sono pure il pregiudizio e la colpa. Non a caso le donne libere e alla ricerca della felicità sono state chiamate Streghe. Malìa, è la libreria indipendente dedicata alle donne, alle loro parole, ai loro diritti e all’autodeterminazione. Le donne non smettono mai di scrivere. Lo hanno sempre fatto e sempre lo faranno. Appuntano frasi, segnano cose da fare, liste della spesa, date importanti, trascrivono ricette, pensieri, anche proibiti, confessano ad un diario, sin da piccole, segreti impronunciabili, speranze sognanti, delusioni dolorosissime. E poi scrivono manifesti di liberazione per se stesse e per l’umanità intera, versi dolci e potenti e capolavori che scavano l’anima. In un momento complicato come quello che si sta vivendo, la sfida non è da poco». Va ricordato che la Spring Edizioni, quella dei “Quaderni storici di Terra di Lavoro”, dal 2017 sta vivendo un risveglio. Una riapertura verso la comunità, alla quale torna a parlare e a rivolgersi, proponendole oggi un luogo da vivere e riscaldare insieme.
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