A Marcianise una Napoli da vedere con gli occhi di Caravaggio
– Pieno fino all’inverosimile il Monte dei Pegni di Marcianise per la presentazione del libro di Francesco de Core e Sergio Siano “Con gli occhi di Caravaggio“, per edizioni Intra Moenia. A fare gli onori di casa, accanto agli autori del volume, il sindaco e giornalista Antonello Velardi e il soprintendente del Pio Monte della Misericordia Alessandro Pasca di Magliano. A impreziosire il momento l’attore Gabriele Russo, cui è toccato il compito di leggere alcuni passaggi delle «memorie» napoletane di Caravaggio scritte da Francesco de Core. La serata si è conclusa con il concerto della pianista Luciana Canonico. Una sonata di Chopin e il “Concerto di Varsavia” di Addinsell.
«Con gli occhi di Caravaggio è una narrazione in prosa attuale – scrive Enzo Battarra sul Mattino – di quanto l’artista abbia visto nella “sua” Napoli nel corso dei due passaggi avvenuti tra il 1606 e il 1610, con le immagini che sono spaccati tra luci e ombre di un cuore urbano popolare e pulsante». Dunque, il racconto della Napoli del ‘600. Immagini che ancora oggi è possibile catturare nel tessuto urbano partenopeo. Un diario intimo che mescola il vero e il verosimile, il reale e la finzione. Francesco de Core propone l’ultimo segmento dell’esistenza di Caravaggio, affidandosi appunto alle sue parole. Michelangelo Merisi ebbe per Napoli un trasporto viscerale, operando in una città dalle contraddizioni vertiginose, dove ricchezza e povertà hanno convissuto – e ancora convivono – negli spazi stretti dei vicoli, nelle chiese, negli ospedali e nei palazzi, oppure a due passi dal mare. Il testo è intervallato dalle foto di Sergio Siano, calatosi nelle profondità di una metropoli che dal Seicento a oggi pare vivere un eterno presente.
About author
You might also like
Stili di vita in oncologia, esperti a confronto in un convegno
-“Stili di vita in oncologia. Capitolo I. Cancro al Seno”. Questo il tema del convegno in programma per sabato 18 giugno al Grand Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista (Caserta).
Il gastronauta, quel viaggiatore culturale al servizio del gusto
Cristina Carraturo * “Il Gastronauta® è un cacciatore del gusto. Per lui il cibo è uno strumento del sapere, un modo per conoscere storie, tradizioni, luoghi, uomini e paesaggi”. A offrirci
Lele lo sa, il libro di Claudia Carbone all’Ateneo Vanvitelli
Tiziana Barrella -Risale al 1999 il caso di Emanuele Scieri, il giovane militare laureato in legge, trovato morto il 16 agosto dello stesso anno nel centro di addestramento della Folgore