Alfiere dell’Impegno Civile, al vescovo Nogaro il premio
-Nel giorno della Vigilia di Natale è stato consegnato a monsignor Raffaele Nogaro, Vescovo Emerito di Caserta, il Premio civico di «Alfiere dell’Impegno Civile» promosso da «Generazione Libera», l’associazione guidata da Mimmo Rosario Laudato, con il sostegno e il patrocinio del Csv Assovoce, le Acli Caserta, Libera Caserta e un Borgo di Libri. La manifestazione è di grande respiro e ha avuto tra i suoi vincitori personaggi di rilievo nazionale come il giornalista Sandro Ruotolo o il Garante delle persone private della libertà Samuele Ciambriello. La cerimonia di premiazione si tenne lo scorso sei novembre nel «Teatro del Buon Pastore» di piazza Pitesti a Caserta, ma monsignor Nogaro, visto l’ora tarda, non poté partecipare. Il premio perciò gli è stato consegnato alla vigilia di Natale per il suo evidente valore simbolico. «Non voglio Premi – aveva detto monsignor Nogaro al presidente di Generazione Libera quando lo aveva contattato la prima volta – sono solo un povero prete, una persona come altre e poi non ho più ruoli pubblici da tempo». «Padre Nogaro – aveva replicato Laudato – questo premio è proprio per lei, per tutto quello che ha donato a Caserta e ora che non fa più vita pubblica è il momento giusto per consegnarlo». Il Premio dell’Alfiere dell’impegno civile è un lume costruito con gli scarti delle bici non più utilizzabili del laboratorio di riparazioni di Generazione Libera, fatto a mano dai detenuti ed ex detenuti in prova nell’associazione, che si occupa del loro recupero. L’associazione ha da poco acquistato anche un immobile destinato a diventare casa di accoglienza per le persone fragili, in particolare i detenuti ed ex detenuti, per favorirne l’attività di recupero e integrazione sociale.
Comunicato stampa
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