Alla Reggia il gusto del bello sposa il gusto del buono
Claudio Sacco
Alla Reggia di Caserta si è svolta la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, istituita dall’Associazione Italiana Sommelier. L’iniziativa è stata patrocinata del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Main Media partner RAI e Media Partner Tgr. Argomento dell’edizione 2017 è stato: Vitigni e cultivar tradizionali: un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare. Un tema di forte impatto e legame con cultura, arte e la tradizione enoica e olearia italiana, vere eccellenze mondiali in questi comparti produttivi.
Per l’Associazione Italiana Sommelier è la giornata dedicata alla cultura, la cultura legata alla produzione di due prodotti come il vino e l’olio che hanno storia, tradizione e identità, ma anche alla cultura in generale, intesa come patrimonio materiale e immateriale di un territorio. Questa giornata nasce infatti dal desiderio di rafforzare il legame fra gli ambiti storici e il contesto sociale e culturale in cui sono inseriti. Il paesaggio agricolo rientra legittimamente nell’identità storica di un territorio e la sua valenza va a inserirsi in un contesto più ampio, con una capacità di attrazione che investe, a partire dagli aspetti culturali, quelli turistici e, di conseguenza, anche quelli economici. Vino e olio di qualità rappresentano quindi una ricchezza sotto tutti gli aspetti. Sono una voce significativa per il mercato interno e per il nostro export, ma danno valore a tutto un territorio, incrementando il turismo, perché creano una sinergia con la capacità attrattiva di monumenti e musei e convogliano i sempre più numerosi viaggiatori e turisti culturali anche verso le eccellenze enogastronomiche del territorio. Le città d’arte, ma si potrebbe dire i territori culturali, beneficiano sicuramente di un apporto significativo legato all’offerta di una tavola di qualità. Il gusto del bello sposa il gusto del buono. L’Italia non solo paesaggio e patrimonio culturale, ma anche territorio d’eccellenza per i suoi prodotti. Al tavolo dei relatori Chiara Marciani Assessore alla formazione e alle pari opportunità della Regione Campania che si è soffermata sulle iniziative avviate dalla Regione Campania e sulle opportunità che il settore enogastronomico offre ai giovani. Maria Sarnataro Vice-presidente Associazione Italiana Sommelier Campania ha parlato, invece, del ruolo dell’Ais e della sua struttura, mentre Marco Ricciardi delegato per Caserta dell’associazione ha voluto rimarcare i ruoli critici della figura del Sommelier. Quindi, Rosanna Marziale Executive Chef “Le Colonne” Restaurant Caserta, ha offerto una preziosa testimonianza illustrando gli spazi del vino nel contesto ristorativo di qualità. A Raffaella Pergamo ricercatrice del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, è toccato snocciolare i dati sulla produzione di olio e di vino in Campania. Raffaele Puoti componente di giunta della Camera di Commercio, ha illustrato le iniziative messe in campo dall’ente per il settore vitivinicolo, Franco Alfieri delegato per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca ha rimarcato la tracciabilità della genuinità dei prodotti e, infine, Antonio Raimondo Dirigente del Ministero politiche agricole alimentari e forestali, si è soffermato sulla salvaguardia dei vigneti storici. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Maria Beatrice Crisci.
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