“Alois è” a Venezia, l’azienda leuciana alla Biennale Cinema
-A Venezia in questi giorni del Festival Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia c’è anche il “Made in Caserta”. Vero è che ad accompagnare la Film Commission Regione Campania c’è la ditta “Alois è” di Marinella Casapulla Alois ed Edda Alois. E’ questa la storica azienda di produzione di tessuti di San Leucio, da sei generazioni nel settore tessile ed ultima realtà attiva nell’utilizzo dei pregiati tessuti del territorio. Forte il legame dell’azienda con il cinema, da anni è infatti impegnata nella fornitura di tessuti e passamanerie di diverse produzioni cinematografiche, da Cenerentola di Walt Disney a Mission Impossible della Paramount, dalla collaborazione con il Premio Oscar Dante Ferretti ai lavori per le serie tv Netflix, The Crown e Bridgerton.
Fino all’11 settembre il cinema “Made in Campania” sarà protagonista a Venezia con ben otto film e una mostra fotografica realizzati in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma. E a conferma dell’importante lavoro di accoglienza, agevolazione e sostegno alle maggiori produzioni cinematografiche che, sempre più numerose, eleggono la Campania set privilegiato per il grande cinema d’autore.
Le prestigiose location di Napoli e del territorio regionale sono infatti i set scelti da due attesi film selezionati nel Concorso Venezia 78. In gara per il Leone D’Oro, “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino che racconta la storia più personale del regista Premio Oscar, ambientata nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta, con scene girate tra i quartieri napoletani del centro storico, Chiaia e Vomero e le zone costiere della Campania di Cetara, Agerola, Massa Lubrense e nella splendida Grotta dello Smeraldo di Conca dei Marini. Il film è prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle. La seconda opera in concorso realizzata in Campania è “Qui rido io” di Mario Martone, sulla vita del grande commediografo Eduardo Scarpetta, interpretato da Toni Servillo e girato tra Castel Capuano e il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Portici. Il film è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, in coproduzione con Tornasol, con il contributo della Regione Campania-Piano Cinema 2019.
Nelle altre sezioni veneziane la Campania partecipa con il film di chiusura della Mostra, “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, Fuori Concorso, tratto dall’omonimo libro del regista, con protagonista un maestro di musica interpretato da Silvio Orlando, prodotto da Bibì Film con Rai Cinema, con il contributo della Regione Campania – Por Campania Fesr 2014 – 2020, in collaborazione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli che ha ospitato le riprese, scene del film sono state girate anche nell’Antro della Sibilla a Cuma.
La Film Commission campana sarà presente al Lido anche per la mostra fotografica “Ritratti di Cinema-Antonietta De Lillo fotografa la Mostra”, un’esposizione che riporta a Venezia i suoi protagonisti del biennio 1981-82, catturati proprio dalla regista, all’epoca giovane fotoreporter. Nella Sala Laguna e al Palazzo del Cinema si potranno ammirare scatti inediti del direttore Carlo Lizzani, i presidenti di giuria Italo Calvino e Marcel Carné, i Leoni alla carriera Akira Kurosawa, George Cukor, Alexander Kluge e Michael Powell, i Leoni d’oro al nuovo cinema tedesco di Margarethe von Trotta e Wim Wenders, un giovanissimo Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Luigi Comencini, Mario Monicelli e tanti altri. La mostra è organizzata con le Giornate degli Autori e Marechiarofilm, in accordo con la Biennale di Venezia e in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Isola Edipo.
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