Amici a quattro zampe, ecco i consigli dopo il lockdown
Simone Lino (addestratore cinofilo, esperto di pet therapy)
– Ora che abbiamo superato il periodo di chiusura forzata (lockdown), le passeggiate e la possibilità di effettuare gite con i nostri cani sono aumentate. Finalmente il nostro fido può tornare a fare lunghe passeggiate ai parchi (li dov’è consentito dal regolamento Regionale o Comunale) o a giocare con i propri simili presso il centro cinofilo di fiducia. Ma come dobbiamo comportarci con il nostro amato animale quando varchiamo la porta di casa? Come possiamo pulirlo senza recargli danni? “Il Ministero della Salute ha diramato delle Linee Guida ufficiali su come comportarsi sia se a casa non ci sono malati di Covid 19, sia se in casa ci sia una persona infetta” dice il professore Angelo Quaranta dell’Università di Bari.
L’esperto aggiunge: “Da alcuni studi è emerso che alcuni animali d’affezione, restando in stretto contatto con il proprietario infetto, si sono infettati a loro volta, risultando positivi al test e presentando anche un quadro clinico estremamente simile a quello umano”.
Come è stato reso chiaro, il virus può restare presente su alcune superfici e viaggiare nell’aria, è quindi possibile che il nostro amico a quattro zampe entri in contatto con il covid19 camminando in strada o poggiandosi a superfici precedentemente toccate da una persona asintomatica o meno. “Può essere colpito ad esempio da particelle espulse tramite uno starnuto o un colpo di tosse ad esempio – continua l’esperto – le linee guida ministeriali non ci danno indicazioni su come pulire l’animale al momento del rientro, diciamo però che se non lo facciamo salire sul letto o sul divano, e non siamo di quei proprietari che baciano in bocca il cane, la probabilità che questi possa infettarci, è ridotta veramente all’osso”. Più complicata invece è la situazione in cui un essere umano resti infettato dal Covid. In questo caso i protocolli da usare con l’animale, sono gli stessi da utilizzare con un altro essere umano, quindi il giusto distanziamento sociale da mantenere, ed evitare manipolazioni. Se si è impossibilitati a scendere per le regolari passeggiate bisogna affidare l’animale ad un parente o ad un professionista che dovrà utilizzare tutte le misure di sicurezza previste anche per gli esseri umani. Di seguito il link ufficiale del Ministero della Salute https://www.fnovi.it/node/48451 ed un ringraziamento particolare al professore Angelo Quaranta dell’Università di Bari per la consulenza.
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