Angeli tra terra e cielo, la mostra di Livio Marino a Capuanova
Maria Beatrice Crisci – “Apocalypse” è il titolo della mostra di Livio Marino Atellano inaugurata a Palazzo Fazio a Capua, alla presenza dell’artista e dello storico dell’arte Luca Palermo. La personale rientra nel progetto “Figure”, che Capuanova sta ospitando nella propria sede di via Seminario 12. L’esposizione resterà aperta fino al 30 marzo. La mostra si accompagna a un catalogo con i testi dello Luca Palermo, del poeta Mariano Baino e dello scrittore Fiorenzo Marino, intellettuale prematuramente scomparso, fratello dell’artista.
Livio Marino, nato nel 1946 ad Atella di Napoli, toponimo cancellato dalle mappe geografiche attuali, è in realtà capuano da sempre, storicamente impegnato sia dal punto di vista artistico che sociale per il proprio territorio. Le sue parole: «In questa mostra espongo opere degli anni Ottanta, dipinte come un presagio dei danni ambientali e sociali che continuano a devastare anche le coscienze». In realtà sono inquietanti questi angeli in caduta libera, raggomitolati su se stessi, spesso con una maschera sul volto, giusto per rimarcare la duplice origine atellana e capuana. Così scrive Luca Palermo nel suo contributo critico: «Livio Marino ci racconta di angeli, ma ci parla dell’uomo, della natura dualistica dell’essere umano, sempre oscillante tra aspirazioni celestiali e realtà terrene».
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