Arpaise, arte e agricoltura si incontrano. Liminaria va in Tana
– “Sperimentare, attraverso l’arte, modalità di narrazione ed analisi delle complesse dinamiche tra ruralità e spazio urbano, della generazione delle comunità nel tempo, delle caratteristiche peculiari geofisiche dei luoghi. E, allo stesso tempo, ridisegnare il territorio rurale, utilizzando le arti sonore ed i linguaggi delle nuove tecnologie di comunicazione”. È questa la mission di Liminaria, la rassegna che da oggi 3 e fino al 9 settembre ospiterà residenze artistiche, presentazioni, installazioni audiovisive, live performance.
A ospitare i lavori di Liminaria, che, per la prima volta, si svolgerà al di fuori del “tradizionale” contesto territoriale del Fortore beneventano, sarà il T.A.NA., residenza artistica a Terranova di Arpaise, nel Beneventano che, per l’occasione, inaugurerà, ufficialmente, accogliendo gli artisti in residenza e gli eventi pubblici del programma, previsti per la giornata finale del 9 settembre.
“Da un lato, l’idea di questa settimana – spiega Leandro Pisano, uno dei curatori del progetto insieme a Beatrice Ferrara – è quella di intensificare la collaborazione con Marco Papa e Tiziana De Tora, dell’associazione Artstudio’93, che, a Terranova, stanno investendo energie e risorse nel progetto Terranova Arte Natura (T.A.NA.), dedicato a residenze ed attività legate all’agricoltura, all’arte ed all’educazione ambientale. Dall’altro, ci intrigava la possibilità di tornare a lavorare in un territorio come quello del Partenio, nel quale rientriamo, con grande interesse, cinque anni dopo l’ultima tappa del progetto FARM/Interferenze a Tufo”.
In piena continuità con il festival di arti e nuove tecnologie Interferenze, da cui è nato nel 2014, Liminaria consolida la sua natura di progetto internazionale, ospitando due artisti norvegesi, Trond Lossius e Jeremy Welsh, oltre all’italiana Sara Lenzi, di rientro dopo l’esperienza di cinque anni trascorsi a Singapore, ed Emiliano Battistini, artista e ricercatore di stanza tra Rimini e Palermo.
Tra le istituzioni che supporteranno l’evento, coprodotto da Interferenze, Artstudio’93 e T.A.NA., ci saranno anche il Comune di Bergen (Norvegia), il Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “N. Sala” di Benevento, l’ I.R.S.E.M., Istituto ricerca e sperimentazione elettroacustica musicale, ed il festival Happy Earth Days.
E proprio il Conservatorio di Benevento sarà protagonista di un programma speciale all’interno dell’evento, che coinvolgerà un gruppo di studenti, coordinati dai docenti Giosuè Grassia e Stefano Silvestri.
Il programma di eventi pubblici del progetto prevede, nella giornata di sabato 9 settembre, un talk di presentazione dei lavori degli artisti in residenza, che si terrà a partire dalle ore 19, nel corso del quale interverranno: i curatori Leandro Pisano e Beatrice Ferrara, i fondatori del festival Happy Earth Days e di T.A.NA. Tiziana De Tora e Marco Papa, la curatrice Luciana Berti, il docente del Conservatorio “N. Sala” di Benevento Giosuè Grassia.
A seguire, le performance live degli artisti in residenza e dei guest performer Anacleto Vitolo aka AV-K, Luca Buoninfante e Fabio Perletta con, in chiusura, il djset di Emma Pitrè.
Per tutte le informazioni sul progetto, è in rete la versione aggiornata del sito www.liminaria.org
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