(Enzo Battarra) – Mariella Nava si è dimostrata più forte delle incertezze metereologiche. Già rinviato il suo spettacolo per la pioggia, ha voluto attendere che ieri si rasserenasse il cielo e anche se in ritardo ha dato inizio alla sua performance. E sarebbe stato un vero peccato privarsene!
Il suo
“Un Uomo” è stato un altro formidabile evento di questa 29 edizione di
Artestate, la rassegna di spettacoli organizzata dall’Amministrazione comunale di Casagiove nel suggestivo cortile del Quartiere Militare Borbonico e finanziata dalla Regione Campania. La stessa Mariella Nava, alla fine dello spettacolo, ha dichiarato: “Bello il cortile, ma bello anche il salone al primo piano, tanto è vero che si poteva spostare su lo spettacolo”. In vero le potenzialità dell’edificio monumentale sono ampie e quella che è stata definita come l’altra Reggia potrà ritornare utile anche durante la stagione invernale per altre iniziative indoor. Di questo ne sono consapevoli il sindaco Roberto Corsale, il consigliere delegato alla cultura Gennaro Caiazza e il consulente artistico Enzo Varone.

Tornando alla performance di ieri sera, va detto subito che, accanto alla cantautrice tarantina, protagonista assoluto è stato anche l’attore e regista casertano Michele Casella. Dello spettacolo ha curato attentamente la regia, con una corretta ottimizzazione degli spazi e dei tempi, ma è stato anche accorto interprete, mostrando in pieno tutto il suo bagaglio professionale recitativo, spingendosi in un passaggio in duetto con Mariella Nava anche al canto.
Bella anche la tematica affrontata, quella della Carta della dichiarazione dei Diritti umani. Il risultato è stato uno spettacolo di alta complessità e articolazione, musicale e narrativo, un recital con le canzoni che si intervallavano ai monologhi e con la presenza quasi costante sulla scena di due ballerine, brave in assoluto e ancor più brave a sfidare in una serata umida le insidie del palcoscenico. Katia Marocco e Camilla Rega i loro nomi, dell’ARB Dance Company, una giovane compagnia di danza nata sul territorio casertano che ha firmato anche la produzione dell’evento.
Di qualità anche la band con Sasà Calabrese, Salvatore Cauteruccio e Roberto Guarino.
Una curiosità. A seguito della compagnia, il produttore Antonio Coggio, mitico autore di tante canzoni di successo di Claudio Baglioni, a partire da “Questo piccolo grande amore” fino a continuare a tutta la produzione degli anni successivi. Molti del pubblico lo hanno notato e sono andati a complimentarsi con lui. E’ così che Artestate cresce e prende sempre più la configurazione di un festival.