Assalto a Washington, Caserta condanna l’arroganza di Trump
«Quello che sta succedendo adesso a Washington è disgustoso». Con questo post su Facebook ha espresso tutta la sua disapprovazione per l’incredibile vicenda Trump l’antropologo culturale casertano Augusto Ferraiuolo. Lui, con la sua docenza universitaria a Boston, conosce bene i meccanismi sociali e politici statunitensi. A Caserta la paradossale vicenda di oltre Oceano ha trovato eco e interesse. L’artista di San Prisco Alessandro Del Gaudio ha dedicato all’assalto di Washington un suo acquerello, dove è la stessa Statua della Libertà a imporre a Trump “Vattene!”
E così ha proseguito Ferraiuolo nel suo diario di bordo su Facebook: «Di certo la “democrazia” americana è tutt’altro che esemplare. Gli USA sono un paese malato. Ci sarebbe da chiedersi quali le cause e le responsabilità, almeno quelle recenti, in cui Trump ha avuto gioco facile. E lo ha avuto perché gli USA sono l’apoteosi delle contraddizioni. Accanto al razzismo che dilaga in certi gruppi sociali e, in certe aree, momenti di integrazione e slanci innovativi che, almeno in alcune zone, sono all’ordine del giorno. Accanto alle violenze (e non mi riferisco a quella spettacolare delle armi, ma ad altre più soffuse ma certamente micidiali, ad esempio l’assenza di un sistema sanitario pubblico) ci sono anche grandi movimenti di eguaglianza (dai civil rights in poi, almeno). Oggi, la nazione è frammentata, piena di tensioni e violenze. E dove una disgrazia come la presidenza Trump è al tempo stesso effetto e causa della situazione. Forse un errore che commettiamo è quello di considerare questo Paese come omogeneo. Ma basta guardare una mappa dei risultati elettorali per capire le sue profonde differenze».
Un passaggio Augusto Ferraiuolo l’ha fatto anche su un inquietante personaggio che in questi giorni ha avuto la ribalta della cronaca: «Questo signore con le corna, che sembra essere semplicemente un pazzo degno sostenitore di un pazzo altrettanto furioso, o tuttalpiù un personaggio tra Jamiroquai e il folkloristico si chiama Jake Angeli. E non è così “innocuo”. È un noto membro di QAnon, soprannominato lo sciamano. Pericolosissimo».
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