Aversa, a Palazzo Cascella arriva il “neo soul” di Mario Nappi
– Sarà Palazzo Cascella, signorile e suggestiva dimora aversana, ad ospitare stasera alle ore 21,30 un nuovo appuntamento organizzato dall’associazione culturale MirArte, guidata da Rachele Romano, vicepresidente Milena Mirisciotti.
«Soul meets jazz» è il titolo del concerto del Mario Nappi Trio, che vedrà il compositore e musicista napoletano di grande talento alle tastiere, al synth, al programming e al basso, Luca Mignano alla batteria e Lucia Vollero alla voce e all’harmonizer. L’ensemble proporrà uno spettacolo piacevole e fruibile, attingendo a un vasto repertorio con brani di successo che spazieranno dal soul al jazz. La calda voce di Lucia Vollero si sposerà perfettamente con il background jazzistico di Mario Nappi e Luca Mignano.
«Con questo gruppo è la prima volta che suono a Palazzo Cascella, ma nel periodo natalizio con un’altra formazione ho accompagnato il coro gospel, dunque un repertorio completamente diverso», lo specifica Mario Nappi, che aggiunge: «Questa volta suoneremo brani del repertorio pop mondiale, da Stevie Wonder a Michael Jackson, ma attingendo anche dalla nostra tradizione, come Pino Daniele. Il tutto naturalmente reso coerente dal sound, dal mood, che oggi in America si chiama neo soul».
Ma l’associazione culturale MirArte non si ferma mai ed ecco che dal soul che incontra il jazz si passerà il giorno dopo ad altre proposte musicali. Infatti, domani, sabato, ecco che Palazzo Cascella sarà pronto ad accogliere una delle tappe della prima edizione di «Aversa: cultura, sapori, identità». E Milena Mirisciotti aggiunge: «Nella programmazione dei nostri eventi serali abbiamo pensato di affiancare alla rassegna “Uno per tutti”, dedicata a concerti di singoli personaggi celebri del panorama internazionale, appuntamenti con i vari generi musicali. Abbiamo pensato di spaziare dal blues al jazz, al soul e prossimamente approderemo alla musica brasiliana cult. Un modo, il nostro, di fare cultura, proponendo eventi fruibili da un pubblico eterogeneo, accolto in un contesto cordiale e amichevole. La particolarità è che al termine dello spettacolo il pubblico può incontrare gli artisti, chiacchierare e confrontarsi con loro e così interagire in modo attivo, entrando appieno nell’evento».