Batò Naples, alla scoperta della Partenope che guarda il mare
Enzo Battarra (ph Pino Attanasio)
– È il Batò Naples, versione partenopea del bateau-mouche di parigina memoria. Ma in napoletano l’espressione “mouche” suona come “moscio”, flaccido. Non proprio una prerogativa positiva. Ed ecco allora che il battello utilizzato per il costa tour del litorale partenopeo ha assunto il nome più accattivante e appropriato di Batò Naples.
Si parte con il traghetto Caplypso dal porticciolo di Mergellina e si naviga per circa un’ora lungo la parte più bella della costa di Napoli per raggiungere l’isola di Nisida, ritornando poi a Mergellina dopo una puntatina sotto il castel dell’Ovo. È uno splemdore, uno spettacolo incantevole. La Partenope che guarda il mare è punteggiata di ville sontuose, di piccole insenature, di grotte tufacee. Su quel lembo di costa si raccontano miti e leggende, favole orride e racconti popolari. La Donn’Anna dell’omonimo palazzo, ovvero Anna Carafa della Stadera, si liberava dei suoi amanti notturni facendoli precipitare giù dalle finestre a picco sul mare. Ci sono Marechiaro e l’isola La Gaiola. C’è il Palazzo degli Spiriti. C’è villa Rosebery. Ci sono il Bagno Elena e la Fontana del Sebeto. C’è Villa Volpicelli, che dal 1999 è stata scelta per rappresentare l’esterno di palazzo Palladini, il condominio nel quale sono ambientate gran parte delle vicende della soap opera di RaiTre Un posto al sole.
Il Batò Naples è ripartito quest’anno con un viaggio inaugurale che ha visto sull’imbarcazione tantissimi giornalisti, fotografi, operatori video, artisti, musicisti, cantanti, personaggi del mondo dello spettacolo. È Carmine Attanasio l’ideatore e il responsabile del progetto. Ha dato lui il benvenuto agli ospiti assieme alla delegata del sindaco di Napoli Daniela Villani.
La suggestione del paesaggio, il sole mitigato da una piacevole brezza, una comitiva allegra e scoppiettante hanno reso estremamente piacevole l’escursione marina. E non poteva mancare, al ritorno a Mergellina, il saluto di commiato con l’esibizione improvvisata e per questo ancor più emozionante di Lino Blandizzi, Mario Cavallini e Lucio Ciotola, che insieme hanno intonato ‘O marenariello, cui si è aggiunta la splendida voce del soprano Miriam Artiaco.
Tutti potranno ora salire a bordo al costo popolare, per i residenti nella città metropolitana di Napoli, di soli 6.90 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi fino ai quattordici anni. Per i turisti sono previsti costi leggermente più alti solo per gli adulti, ma, sostanzialmente, molto più bassi di analoghe iniziative svolte in Italia e nel mondo. L’iniziativa è proposta da Ischia Cruises in collaborazione con Alilauro e l’associazione ambientalista Terra Vestra. Quest’ultima riceverà il 20% dei proventi della vendita di biglietti con l’impegno di piantare alberi nella regione Campania e di svolgere campagne a tutela del mare. Tutti quelli che saliranno a bordo compieranno dunque un piccolo gesto a favore delle generazioni future. Le partenze, il sabato e la domenica, sono alle ore 9.30, 11, 12.30, 16, 17.30 e 19.
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