Bellezza e armonia, il binomio vincente in medicina estetica
– “Non ci potrà mai essere un benessere, così come non ci potrà mai essere una bellezza, se non c’è una sana alimentazione e una adeguata attività motoria che spinga il soggetto a diventare armonico. Un medico del lavoro negli anni ’50 ha coniato un termine che è il bellessere”. Così il professore Marcellino Monda, presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Luigi Vanvitelli. L’occasione è stato l’incontro sul tema “Bellezza e armonia: binomio indissolubile” promosso dalla Sime, la società italiana di medicina estetica a Villa Althea di Bellona, splendida struttura per eventi, dove l’imperativo è “vivere un sogno immersi nella natura”.
Con il professor Monda, il più social dei professori ordinari, uno scienziato unico per simpatia e disponibilità, la dottoressa Elisabetta Fulgione, che in qualità di consigliere e coordinatore per la Regione Campania della Sime, ha portato i saluti della Società. Il coordinatore nazionale del capitolo Accademia della Sime, Romualdo Crescenzo, che ha parlato dell’importanza di una formazione adeguata in medicina estetica. La dottoressa Laura Piombino, socio della Sime, docente presso la Vanvitelli si è, invece, soffermata sulla bellezza e sui parametri da considerare per esaltare i lineamenti del volto senza stravolgerlo, e ha svelato il segreto per essere belli a ogni evento, cioè ad armonizzare i lineamenti. Infine, a parlare di medicina estetica tra paure e falsi miti è stato il dottor Gianluca Russo, socio della Sime, presidente della Società Italiana Radiofrequenza Non Ablativa. A lui è toccato il compito di raccontare i luoghi comuni sulla medicina estetica, sfatando false paure e ragguagliando su alcuni pericoli nascosti.
Non c’è bellezza se non c’è armonia. D’altronde, nello stesso portale della Sime si legge: “La Medicina Estetica nasce dall’intuizione che l’uomo è sano quando è in armonia con le differenti fasi della vita, con il proprio inserimento sociale e ambientale”.
C’è quindi una filosofia alla base del benessere, della bellezza, dell’armonia. E dovrebbe essere tutta la medicina, non solo quella estetica, a farsi permeare da questa attitudine a prendersi cura dell’altro, fino a farlo sentir bene con se stesso. Ma per ottenere ciò ci vuole un adeguato percorso formativo, ci vuole coscienza e conoscenza, ci vuole professionalità. Il medico estetico deve avere identità e competenza. In un mondo in cui il ben apparire, di persona come in immagine, è diventata una necessità inderogabile, il saper relazionarsi agli altri un dovere sociale, tocca al professionista della medicina estetica il compito di trovare di volta in volta la soluzione più adatta, con un lavoro che è sartoriale, cucito addosso alla singola persona.
A conclusione del lavori la dottoressa Lara Parente che ha portato i saluti di Villa Althea e ha illustrato le diverse manifestazioni della Festa di Primavera che ogni anno viene organizzata nella struttura per conoscere i vari servizi messi a disposizione dei futuri sposi.
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