Campania rossa, per Salvatore sarà possibile un Natale sereno
Nonostante la Campania sia finita in zona rossa, il trend epidemiologico dell’ultima settimana ci dice che, con ogni probabilità, trascorreremo un Natale all’insegna dell’unione e di una ritrovata serenità. Tutto però dipenderà da noi e dal nostro senso di responsabilità.
Dall’analisi dei dati della seconda settimana di novembre emerge, infatti, una riduzione della velocità di crescita di quasi tutti gli indicatori. Un segnale decisamente positivo che dimostra che le misure adottate stanno dando i loro frutti. Non bisogna, tuttavia, abbassare la guardia. Il nemico è sempre presente e continua a far danni.
I dati della seconda settimana dimostrano però che la sua diffusione è meno marcata di quanto accaduto nelle settimane precedenti. Una contrazione che ha riguardato quasi tutte le Regioni e, in modo particolare, la Campania. In questa, infatti, si registra un rallentamento nella crescita del tasso di ospedalizzazione e segnatamente in terapia intensiva (+2%). Scende anche la percentuale dei nuovi positivi sui casi testati (19% rispetto al 21% della prima settimana di novembre) e l’indice Rt. L’unico indicatore che, purtroppo, è lievitato è quello dei decessi, cresciuto del 22% (+4% rispetto alla prima settimana).
Le prossime due settimane saranno, quindi, cruciali. I prospetti illustrano il trend epidemiologico delle prime due settimane di novembre, elaborati sulla base dei dati di tre Regioni allocate nei tre cluster di rischio: Lazio (giallo), Liguria (arancione) e Campania (rosso).
*Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute ANCI Campania
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