Canto per un fiore, parola-danza nel duomo di Casertavecchia

Canto per un fiore, parola-danza nel duomo di Casertavecchia

Maria Beatrice Crisci

– «Canto per un fiore». È la pièce di ParolainDanza che andrà in scena sabato 27 novembre alle 19 nel duomo di Casertavecchia. Adattamento e regia di Michele Casella, produzione di Arb Dance Company di Annamaria di Maio. Lo spettacolo arriva a Caserta dopo aver toccato diverse città italiane, come Roma, in occasione del Giubileo Mariano il 9 ottobre 2016, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. L’evento fa parte della rassegna «Ripartiamo dal teatro», promossa dagli assessorati alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Caserta e finanziata dalla Regione Campania (POC Campania 2014-2020), in programma fino al 30 novembre. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti con prenotazione 72 ore prima di ogni spettacolo su www.eventbrite.it. L’accesso agli eventi è consentito agli spettatori muniti di green pass e di mascherina.

Canto per un fiore è una pièce di danza e parola che, attraverso la figura di Maria, indaga la donna e le donne. Maria si rispecchia in tutte, tutte si ritrovano in lei. L’idea è nata da una riflessione sul libro L’Angelo mi disse, edizioni San Paolo, del cardinale Angelo Comastri, da cui sono tratti, peraltro, i testi dello spettacolo. Le pagine, che raccontano in prima persona la vita di Maria, toccano temi ed episodi che possono riferirsi a molte donne di ieri e di oggi: la gioia di un bambino nel proprio grembo, l’essere profughi, la sofferenza di fronte a un figlio morto ucciso. Sono donne di tutti i continenti che hanno ri-vissuto le esperienze mariane.

A piedi nudi, sulla terra fredda, le donne-Madonne sorridono, piangono, urlano, partoriscono, girano i continenti attorno ai loro corpi. Sono spose, profughe, madri, bambine, africane, asiatiche, europee e di tutte le strade del mondo. Sono lì per innamorare e per rimproverare, per parlare e restare in silenzio, per essere baciate e ferite. Cercano un posto anche dove non c’è posto. Vivono e muoiono ma dalla morte ri-nascono, come un fiore, e ri-generano, come fa la terra con i fiori e come solo la donna-Madonna può fare.

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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