Capua. Celebrazione di insediamento di monsignor Lagnese
Luigi Fusco -Tante le autorità civili, militari e religiose che si sono recate, sin dalle ore 16.00, al Teatro Ricciardi di Capua per partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo arcivescovo Monsignor Pietro Lagnese.
Il nuovo presule, già vescovo di Caserta, è stato accolto da un lungo e caloroso applauso.
Appena giunto in sala gli è stato mostrato un video documentario sulla diocesi di Capua realizzato da Rino Della Corte. Tra gli intervenuti all’evento il sindaco di Capua, Adolfo Villani, che ha letto un’accorata relazione dedicata al nuovo arcivescovo, evidenziando gli aspetti culturali, civili ed economici della città di Capua, già protagonista di futuri interventi di ristrutturazione che riguarderanno i complessi monastici di San Gabriello e Santa Maria delle Dame Monache.
Lo stesso Villani ha inoltre sottolineato l’importanza dei nuovi processi politici ed economici mondiali che necessitano di inedite e preziose iniziative di “unione” tra comuni ed enti istituzionali di varia natura che hanno come obiettivo la creazione di moderne forme di democrazia partecipata, un progetto che già è stato attivato dalla Chiesa nella persona di Papa Francesco nell’Enciclica “Laudato Sii”.
“Il mio impegno e la mia preghiera per il popolo della diocesi di Capua così come per quello di Caserta”.
Così ha esordito Monsignor Lagnese, presentandosi come Pastore di una grande comunità, ribadendo il suo compito “missionario della Chiesa preposto all’Annuncio del Vangelo”.
“La Chiesa si interessa dell’uomo, considerato in tutti i suoi aspetti e le sue fragilità”, ha poi aggiunto non mancando, nel contempo, di affermare il principio di salvaguardia “del bene comune”, poiché la Terra è pervasa da diversi conflitti ed i diritti degli uomini sono fortemente compromessi, soprattutto quelli riguardanti i più umili e i più deboli.
Bisogna porre le “basi per costruire un mondo più giusto ed egualitario” affinché ogni “orrore” possa esser scongiurato. Queste le parole che ha inoltre pronunciato nel corso del suo intervento.
Tanti altri sono stati poi i temi affrontati dallo stesso Monsignore, specialmente quelli relativi alle criticità della Terra di Lavoro. In particolare si è soffermato sulla triste vicenda degli immigrati di Castel Volturno, ricordando anche la storia di Mamadou Kovassi che ha ispirato il regista Matteo Garrone per il suo film candidato all’Oscar “Io Capitano”.
Dopo il saluto alle Autorità, il nuovo vescovo capuano si è recato presso la Chiesa dell’Annunziata.
Lungo Corso Appio è stato accolto dai fedeli in festa con canti e inni mariani.
Dalla medesima chiesa è partita poi la processione verso la Cattedrale. Insieme a Sua Eccellenza si sono messi in cammino il precedente arcivescovo, Monsignor Salvatore Visco, i presbiteri, i diaconi e i ministranti delle due diocesi. Giunto nel Quadriportico del duomo è stato accolto da un accorato applauso che ha anticipato la Solenne Messa di possesso della diocesi capuana, funzione trasmessa in streaming attraverso i canali social delle due diocesi a cui hanno partecipato centinaia e centinaia di fedeli provenienti dai territori di Capua e Caserta.
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