Capua. Il giornalista Mele porta ad Economia la sua “Cales”
-Un incontro di rara intensitร emotiva, affinchรฉ non si abbia mai a dimenticare che la storia va studiata, conosciuta, rispettata: che dalle lezioni tramandate da popoli che ci hanno preceduto รจ possibile interpretare meglio il presente e sperare in un futuro dignitoso. Eโ stato anche questo il tema del convegno ospitato nellโaula magna del Dipartimento di Economia dellโUniversitร degli Studi della Campania โLuigi Vanvitelliโ e che ha avuto al centro del dibattito il tema โCalvi Risorta. La cittร dimenticata tra tutela dellโantichitร e prospettive di valorizzazioneโ. Punto di partenza il libro a firma del giornalista Silver Mele dal titolo โCales, il grande oltraggioโ: una ricostruzione dettagliata ma anche sentimentale e profonda sulle cause secolari che hanno portato lโantichissima capitale dโAusonia e prima colonia di Roma in Campania a vivere in maniera oltraggiosa il piรน clamoroso declino tra le cittร dellโantichitร . Mele che da anni, e in diverse vesti (cittadino, amministratore, cronista) si batte per Cales ha aggiornato una platea attentissima di circa duecento studenti dellโateneo capuano sullo stato attuale delle cose. E lo ha fatto proiettando in sala filmati scioccanti sul degrado, realizzati anche di recente nel corso dei suoi reportage.
Ad aprire tuttavia i lavori, dopo i saluti istituzionali di Riccardo Macchioni, prorettore Affari economici, รจ stata Maria Antonia Ciocia, direttore del dipartimento di Economia, prima ricercatrice dellโateneo capuano e donna di rara vivacitร culturale: โLa storia di Cales mi ha colpito profondamente ed รจ per questo che intendiamo proporla oggi in aula magna ai nostri studenti. Perchรฉ รจ un paradosso del destino ma anche una lezione importantissima. Cโรจ nel racconto di Silver Mele un coinvolgimento che ricorda lโagonismo sportivo dellโautore: un desiderio fortissimo di non arrendersi mai per quanto gli episodi sembrino remare tutti, costantemente contro. Calvi Risorta รจ vicina a Capua, legata a doppio filo alla nostra Capua. Eppure, per quanto avesse un tempo oltre 60mila abitanti e fortune immense, di Cales e della sua esistenza oggi pochi sanno. Ritengo ci sia molto da imparare da questo libro che va molto oltre la denuncia di trascuratezza che svilisce il patrimonio storico dellโantica cittร . Sopra ogni cosa fornisce e quasi scolpisce lโidea di come ognuno di noi debba avere innanzitutto identitร e senso di appartenenza ad una storia, ad un contesto. E difenderli sempre, a denti stretti. Silver รจ inoltre magistrale nel mettere insieme fondendoli, contenuto storico-letterari ed altri di vita vissuta nel rispetto delle antiche vestigia. Affetti che non sono mai trascurati, come quelli per la donna amata che assume proprio le sembianze di Cales. Eโ un libro che coinvolge, pagina dopo pagina, invitando alla lettura. Ed รจ per questo che abbiamo inteso occuparcene qui al dipartimento di economia. La nostra terza missione dopo lโinsegnamento e la ricerca qual รจ? Eโ il rapporto con il territorio, per lo sviluppo della conoscenza. Per noi questa รจ una grande occasione di arricchimento. Ce ne fossero tanti di Silver Mele, per ogni comunitร . Avremmo risolto nella comunicazione e nel coraggio di metterci tutti in gioco un grosso problemaโ.
Eโ toccato quindi a Francesco Izzo, docente di Strategie e Management dellโInnovazione: โParto da un ricordo personale di circa 25 anni fa, allorquando incominciavo il mio lavoro in questa universitร . Ebbi dal rettore lโincarico di fare una ricognizione nei luoghi della memoria bistrattati della nostra terra. Io sono napoletano e conoscevo allโepoca la Reggia di Caserta, il patrimonio di Santa Maria Capua Vetere e poco altro. Nelle mie perlustrazioni ebbi modo allโepoca di imbattermi nello straordinario e ormai sepolto Ponte Aurunco di Sessa e nei rovi sudici che avvolgono Cales. Sono passati da allora tanti anni e purtroppo nulla รจ cambiato. Cales รจ in uno stato di desolazione. E tutto, di questo processo secolare che mortifica la memoria รจ narrato in maniera magistrale da Silver Mele nel suo libro. Che รจ un libro particolare, con tanti registri. Perchรฉ se รจ vero che si tratta di un grido di protesta e rabbia lo รจ altrettanto il fatto che questa sia la storia di un ragazzino, poi professionista e anche amministratore. Che le pagine svelino progressivamente un romanzo sentimentale nellโamore fortissimo dellโautore per la propria terra e per le origini fortissime che lo legano anche al padre campione ciclista. E come tutte le storie dโamore ha degli antagonisti che qui incredibilmente sono gli abitanti stessi di Calvi Risorta. O almeno la parte indolente, mediocre, impigritasi nel tempo: il popolo amorfo scrive Silver. Quello che in maniera subdola, vile lo ha perfino combattuto e offeso solo per aver raccontato la veritร . Ci si ricordi che il primo passo per rianimare la storia non รจ un finanziamento o la fortuna di incontrare la benemerenza di un Ministro. Questi processi incominciano per davvero solo quando si costruisce una rete di relazioni sociali e quando una societร si riappropria della sua stessa storia. Nel corso del racconto spicca perchรฉ bellissima lโintervista ad una professoressa del posto, Nicolina Migliozzi: testimonia come nel corso dei decenni ci siano stati momenti di speranza. Dei lampi nei quali quasi per magia le persone si sono messe insieme, sporcandosi le mani per ripulire i luoghi oltraggiati. Con forza indomita e reale speranza che qualcosa potesse davvero accadere. Ma poi, puntuale tornava lโoblio. Ebbene, se in questi processi avviene il ricongiungimento familiare tra societร e patrimonio, allora si puรฒ sperare. In caso contrario tutto รจ inutile. Lo sfilacciamento va combattuto per provare a rendere questi luoghi di nuovo vivi. Credo fortemente che la storia di Cales sia per molti versi unica ed emblematica. Come per le cittร invisibili di Calvino, una cittร di cui si perdono le tracce รจ una cittร che smette di esistere. Anche nella memoria. E questo รจ il delitto piรน grande che si possa commettere. Chapeau a Silver Mele perchรฉ il suo racconto tiene in vita Calesโ.
La sfera archeologica e museale รจ stata poi toccata da esperti del settore. Ludovico Solima รจ professore di Managemente delle imprese culturali: โNon nascondo che per quanto io mi occupi di questo, la realtร di Cales non la conoscevo. E tutto ciรฒ la dice lunga sul rischio che stia correndo la memoria storica di una cosรฌ grande civiltร . Mi sono adoperato e ho chiesto informazioni a colleghi ed esperti. Sono poi andato sul web imbattendomi in impietose recensioni relative a visite sporadiche di aspiranti appassionati della memoria archeologica in loco. Mortificante tutto! Le criticitร sono tante, ad incominciare dalle caratteristiche del territorio e dalla violenza aggressiva cui la criminalitร negli anni ha depredato Cales. Il primo passo resta tuttavia lโidentitร comune: che va riscoperta affinchรฉ si possa davvero tutti insieme spingere in unโunica direzione. Il libro di Silver Mele va letto perchรฉ รจ un inno al coraggio. Lโautore tocca nervi scoperti e lo fa senza nascondersi. Con una conoscenza dei fatti di cui bisognerebbe approfittare per stilare un piano dโazione. Che parta innanzitutto da rispetto di se stessiโ.
Tsao Cevoli รจ docente ma anche presidente dellโOsservatorio Internazionale sulle Archeomafie: โQuesto libro va letto. Lโoccasione poi di ritrovarci periodicamente, e in sedi tanto prestigiose come questa, รจ testimonianza dirett che Cales vuole tornare a vivere. Come puรฒ riuscirci? Lo si chieda al popolo che ora abita la Calvi risorta al di lร della Casilina. Silver ricostruisce nel suo racconto la barbarie con la quale, quelli che definisce i sicari della memoria, hanno per decenni martoriato la cittร che vantava teatro, anfiteatro, doppio impianto termale ed ogni ben di Dio. Bisognava certo difenderla. Avrebbero dovuto farlo i cittadini. Ma non da soli. Dovโรจ lo Stato? Ci vuole un segno di presenza per troppi anni atteso e poi sfumato in promesse vergognosamente false. Questa cittร di cui Cicerone fu cittadino onorario รจ stata attraversata dai piloni dellโautostrada del Sole. Nessuno si รจ preoccupato mai di opporsi perchรฉ si trattava davvero di uno scempio. Oggi lo Stato ha lโobbligo di dare un segno: e fa bene Silver Mele ad incalzare il senso comune e le istituzioni perchรฉ anche questa battaglia non passi invano. Quindi il dovere civico: proprio come gli spartani cui si chiedeva dove fossero le mura cittadine. Loro erano soliti rispondere che le mura per difendere Sparta erano le loro bracciaโ.
Se Enrico Bonetti, docente di Economia e gestione delle imprese ha offerto una visione tecnica e specifica delle potenzialitร di sviluppo dellโarea, il tocco poetico e di gran classe al dibattito lo ha fornito Gian Paolo Porreca, docente, medico, scrittore ed editorialista del Mattino: โLe mie origini Aurunche si legano a quelle di Silver Mele, due volte genius loci nella Cales violentata, oltraggiata, vilipesa. Questo libro รจ pietra miliare della calenitร . Spero che a Calvi Risorta sia giร stato presentato. Spero vivamente non facciano gli attuali caleni orecchie da marcante dinanzi alla testimonianza dello scrittore. Spero che le coscienze trovino uno specchio dove proiettare facce che possano ancora arrossire per la vergogna. Leggendo mi รจ sembrato di attraversare lโantica cittร : che era bellissima, florida, ridente, ricca. Impossibile pensare che oggi debba essere una maleodorante e spinosa selva. Eโ arrivato il momento di riappropriarci delle nostre origini. Il futuro dipende solo ed esclusivamente da noi. E dalla storia da cui discendiamo. Rinnegarla vuol dire smettere di esistereโ.
La chiusura del convegno รจ coincisa con un appello che la direttrice Ciocia ha rivolto al Ministro ai Beni Culturali Gennaro Sngiuliano: โSilver Mele mi ha raccontato del fervore e dellโattenzione che il responsabile del dicastero ha deciso di riservare a Cales in quanto uomo forte, di fatti e non di proclami. Lโimpresa naturalmente รจ difficilissima e richiede studi approfonditi della situazione per provare ad allestire un piano fruttifero di intervento. Noi del dipartimento di Economia siamo a disposizione del Ministro qualora volesse coinvolgerci in questa sfida che รจ dovuta verso la storia. Cales รจ di tutti. Da questa mattina la sentiamo anche nostraโ.
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