Capua, insieme a passeggio per dire no alla violenza di genere
Tiziana Barrella -“Insieme calpestiamo la violenza di genere” questo è lo slogan della passeggiata di 6 km non cronometrata organizzata per la giornata di sabato 9 marzo, in contemporanea, dalla associazione francese Sine Qua Non e dalla associazione casertana DifferenteMente, che si occupa da tempo di diritti umani. La manifestazione partirà alle 18.00 da Piazza Dei Giudici, Capua, lo storico comune campano attraversato dal Volturno e considerato una delle più grandi città dell’antichità. Molte sono le associazioni che hanno aderito per manifestare, attraverso la propria presenza e partecipazione, il proprio dissenso verso un fenomeno che purtroppo registra numeri elevatissimi di vittime e produce devastanti effetti collaterali, anche su minori e famiglie d’origine della vittima. La violenza di genere è un problema mondiale che affonda le sue radici in un passato, per certi versi, nemmeno così lontano. In Italia ad esempio, fino a qualche anno fa, un reato come lo stupro, veniva legittimato dal matrimonio riparatore, oppure, l’omicidio di una donna che si era “macchiata” del tradimento del partner legittimo, veniva attenuato con l’inflizione di una pena meno severa poichè giustificato da motivi “di onore”. Ma queste non erano le sole differenze ed illogicità di un sistema giuridico e giudiziario che oggi farebbe arricciare il naso in senso di disappunto; facevano parte della quotidianità, alcuni strumenti di correzione – vere e proprie forme di violenza coniugale – che esponevano le donne ad abusi oggi inimmaginabili e che evidenziavano, come la coppia probabilmente fosse in alcuni casi, solo un motore propulsivo per la società in termini di incremento demografico. Nonostante la modernità e le lotte del passato, cronaca e dai dati Istat, ci evidenziano come il percorso sia ancora lungo ed ancora molti sono i limiti da superare.
Secondo gli psicologi dello sport, quando c’è uno sforzo fisico può entrare in gioco la resilienza e la tendenza ad abbattere le proprie barriere come superamento degli ostacoli, la passeggiata non cronometrata vuole proprio mostrare come lo sport possa essere un importante momento aggregante, dove uomini e donne camminano insieme per una finalità comune. Un cammino attraverso un percorso che si articola nelle vie storiche della città e che consente simbolicamente di ricordare da dove si è partiti – guardando anche quelli che sono stati gli errori del passato – e ciò si può costruire insieme muovendosi nella stessa direzione. Aderendo all’evento si ha l’opportunità anche di sostenere l’organismo Onu Femme, ente delle Nazioni Unite, nato per sorreggere l’uguaglianza di genere e collaborare con i governi al fine di garantire uguali standard di tutela, di sviluppo e di integrazione delle donne in ogni realtà . La camminata non cronometrata ha ottenuto il patrocinio del Comune di Capua e la partecipazione di molti organismi: Centro Universitario Sportivo Caserta, Camera Minorile di Santa Maria Capua Vetere, Osservatorio Giuridico Italiano, Risvegli culturali, Inner Wheel Caserta Terra di Lavoro, Inner Wheel Capua Antica e Nova, MGA Campania, Arte Donna, Meritocrazia Italia, Fidapa Sez. Di Caserta, Dinamika outdoor, New Power Casagiove, Cammino Sez. Di Santa Maria Capua Vetere, Kriya Studio.
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