Capua, l’Arcidiocesi celebra la Giornata Mondiale della Terra
-“Frutti produce la terra, quindi, chiamatela la madre Terra” citava Pausania il Periegeta scrittore e geografo greco (110 d.C. – 180 d.C.) valorizzando già secoli fa il nostro globo e ravvisandone l’importanza. Ed è proprio per lo stesso motivo, secoli dopo e più precisamene nel 1970, che viene istituita negli Stati Uniti una giornata che celebrare la vita e la bellezza della terra, la sua importanza e la necessità di tutelare le risorse naturali fonti di vita. La Giornata della Terra “Earth Day” viene celebrata un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile ed oggi coinvolge più di centocinquanta paesi. La terra, la nostra sfera perfetta, nutre, riscalda e rinfresca, disseta, offre tutto ciò di cui gli esseri viventi hanno bisogno per vivere.
Nel 1979 lo scienziato inglese James Lovelok formulò “l’ipotesi Gaia”, nome derivante dalla dea della mitologia greca che personificava la terra, per evidenziare come il nostro pianeta fosse una sorta di grande organismo vivente costituito da elementi che interagiscono fra loro.
Molti studiosi sono concordi nel ritenere che la terra possegga oltre ad un suo equilibrio magnetico, anche veri e propri punti di energia talvolta percepibili in alcuni luoghi speciali e meta di numerosi pellegrini, come il monte Shasta in California, un vecchio vulcano, il monte Kailash in Tibet, come il profondissimo lago Ticaca, situato nelle Ande, luoghi naturali molto visitati come i giardini di Chalice well a Glastonbury in Inghilterra, ma anche siti dove gli antichi hanno edificato cattedrali, luoghi di culto, opere colossali come la grande piramide di Giza.
Attraverso manifestazioni, convegni, progetti scolastici si prosegue quindi oramai da più di cinquanta anni una vera e propria azione volta all’informazione dei corretti modi volti a preservare il pianeta, eventi come quello organizzato dall’Arcidiocesi di Capua, dove nel pomeriggio sono previsti degli incontri culturali, dove si argomenterà circa le acque di S. Angelo in Formis e di preghiera per Madre Terra che si concluderanno con la piantumazione simbolica di un albero.
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