Capua, l’Isis “Federico II” dice no alla violenza sulle donne

Capua, l’Isis “Federico II” dice no alla violenza sulle donne

Luigi Fusco

-In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne l’ISIS “Federico II” di Capua ha dato il suo contributo attraverso una serie di iniziative, svoltesi tra il 23 ed il 25 novembre, che hanno coinvolto studenti ed insegnati. Convegni, dibattiti ed esposizioni di lavori artistici sono stati gli eventi catalizzanti che si sono tenuti all’interno dell’istituto diretto dalla preside professoressa Ida Russo. Le attività sono state organizzate a seguito dell’incontro, del 14 novembre, di sensibilizzazione, formazione e consapevolezza sul tema della violenza contro le donne proposto dalla cooperativa E.V.A. 

Fra queste, grande successo ha avuto la mostra fotografica e di disegni “Donne e Rinascita. Prevenire e contrastare le diseguaglianze di genere e la violenza”, allestita in aula magna, realizzati da vari alunni sia del biennio che del triennio, veri e propri interventi figurativi caratterizzati tutti da un unico messaggio: quello della “tolleranza zero” verso qualsiasi forma di violenza nei confronti della donna. Una nutrita componente di docenti ed allievi è stata poi protagonista del Flash Mob organizzato dal Comune di Capua e celebrato, nella mattinata del 25 novembre, in piazza dei Giudici insieme alle altre scuole della città. Le opere fotografiche degli studenti sempre nella giornata del 25 sono state trasferite presso il Teatro Ricciardi entrando a far parte dell’allestimento previsto per lo spettacolo serale Le Funambole. Donne sospese tra la vita e l’amore, a cura della “Fabbrica dei Ricordi Felici”. 

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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