Carditello, online il nuovo bando di Servizio Civile Universale 

Carditello, online il nuovo bando di Servizio Civile Universale 

(Comunicato stampa) -Un importante percorso di crescita e formazione, immersi nella storia e nella bellezza del Real Sito di Carditello, per la durata di un anno. Online il nuovo bando del Servizio Civile Universale – riservato a 20 operatori volontari tra 18 e 28 anni di età – che intendono candidarsi e vivere una esperienza straordinaria con la Fondazione Real Sito di Carditello. I volontari selezionati avranno la possibilità di collaborare e supportare le attività di Amministrazione, Ufficio Tecnico, Area Eventi, Area Marketing e Comunicazione, contribuendo all’accoglienza turistica, alla gestione amministrativa, alla progettazione, all’ideazione dei percorsi educativi e alla promozione del Carditello Festival.

Ancora una volta Carditello – spiega Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello – si afferma come hub territoriale e come punto di riferimento per la comunità locale. Un sito che ogni anno accoglie il Parlamentino studentesco e che ora apre le porte ai giovani più meritevoli, desiderosi davvero di mettersi in gioco. Il nostro obiettivo è educare e formare le nuove professionalità che in futuro saranno chiamate a lavorare in musei e beni culturali, rendendole protagoniste del cambiamento che abbiamo impresso con coraggio e determinazione, salvando il Real Sito di Carditello da un destino che, solo fino a pochi anni fa, sembrava segnato”. Un progetto di valorizzazione culturale, turistica e sociale, nell’ambito del programma nazionale promosso dalla Fondazione Amesci, una delle più innovative realtà nazionali di Servizio Civile.

Domande da inviare esclusivamente online, entro le ore 14 del 18 febbraio 2025, al sito https://domandaonline.serviziocivile.it/ (indicando il codice della Fondazione Real Sito di Carditello: 219259).

Il Real Sito di Carditello – voluto da Ferdinando IV di Borbone ed edificato intorno al 1787 da Francesco Collecini, collaboratore di Luigi Vanvitelli – ospita una palazzina dalle linee neoclassiche, con ambienti destinati ad azienda agricola, boschi di pertinenza e un’area riservata alle corse dei cavalli, realizzata come un antico circo romano.

Ancora oggi è il più grande ippodromo al mondo inserito all’interno del perimetro di una residenza reale: il galoppatoio accoglieva sino a 30mila persone, che partecipavano alle manifestazioni equestri popolari che si svolgevano all’interno del sito.

La tenuta era destinata all’allevamento e alla selezione di cavalli di razza reale, oltre che alla produzione agricola e casearia. Qui era situata la Reale Industria della Pagliara delle Bufale. La Reggia di Carditello rappresentava, dunque, un mirabile esempio dell’imprenditoria illuminata promossa dalla casa reale borbonica.

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