Carla Fracci e la Reggia. Auguri per i suoi 80 anni
(Beatrice Crisci) – Ha compiuto in questi giorni 80 anni Carla Fracci, étoile straordinaria, leggendaria. Il piacere è di averla potuta ammirare a Caserta in più occasioni. Memorabile una sua interpretazione anni addietro nel cortile della Reggia, luogo che è tornata a visitare a fine maggio scorso. Ma fa piacere ricordare il suo intervento da “madrina” a ottobre 2014 all’inaugurazione dei More Dance Studios nel cuore della città. Fu in quell’occasione che rilasciò a OndaWebTv un’affettuosa intervista, che viene qui riportata unitamente agli auguri e ai complimenti della testata.
«Io ho portato la danza ovunque, per cui i ricordi sono davvero belli e vivissimi ancora. Ho sempre cercato di divulgare promuovere la danza». Così Carla Fracci, la signora della danza classica, un mito internazionale. uno straordinario esempio di longevità artistica e di serenità. La incontriamo in un’occasione speciale all’ombra della Reggia di Caserta che lei ricorda come «location magica, che riempie di suggestioni».
Che cosa è la danza per lei, signora Fracci?
«La danza è un grande amore, una grande devozione, ma anche una grande disciplina. Tutto questo fa bene ai giovani. Ma il futuro è comunque un punto interrogativo. La nostra professione è un’arte e bisogna lavorare, questo è fondamentale non ci sono bacchette magiche per andare avanti. E quando ci sono i talenti vanno sostenuti. Lo studioè la parte più importante di questo lavoro, uno studio costante, svolto sotto la guida di maestri giusti».
Sono sacrifici quelli di chi si dedica a questa disciplina?
«No! Sono scelte».
Ha viaggiato molto?
«Si. Ovunque si possa danzare, dovunque si possa far conoscere la bellezza di quest’arte, vado sempre con trasporto. Tra le mie più grandi soddisfazioni, infatti, non c’è solo quella di aver danzato nei più grandi teatri del mondo, ma anche di aver portato il balletto nei posti più remoti, nelle periferie, e di aver trasmesso a tanti giovani questa passione».
Non è un periodo facile questo per la cultura.
«Si. E’ vero! Peccato che oggi le cose per l’arte e la cultura non vadano tanto bene. Eppure, si registra un aumento di appassionati e di giovani che si avvicinano sempre più numerosi a queste arti. Spero davvero che ci sia un cambio di rotta».
Ad accompagnarla l’inseparabile marito il regista Beppe Menegatti con il quale quest’anno festeggia ben 50 anni di matrimonio.
Come è stato vivere con questa grande donna, icona della danza nel mondo?
«Belli, pieni di discussioni dinamiche. Abbiamo fatto tantissime volte il giro del mondo e poi soprattutto siamo stati in tutti i paesi del mondo conoscendo una miriade di persone».
Ma la cosa più bella?
«Sicuramente quella di essere diventati nonni!»
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