Carlo Marino incontra Walter Veltroni
«Ci sono tre avvenimenti accaduti in questi ultimi giorni che rafforzano sempre di più una mia convinzione: con la cultura Caserta può vivere. Mi riferisco alla candidatura, nella lista Pro Caserta-Verdi a mio sostegno, della giovane attrice Elena Starace, protagonista della fiction ‘Gomorra’, nonché autrice di un bel libro di recente uscita. In questo caso siamo di fronte ad una ragazza giovane, casertana, di grande valore artistico, che ha deciso di impegnarsi per la propria città. In poche parole, ad una persona della sua generazione non si potrebbe chiedere di più». Così il candidato a sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra, Carlo Marino, ha affrontato il tema della cultura come eccezionale strumento di marketing territoriale e di sviluppo economico per la città.
«Un altro episodio che mi ha colpito – ha aggiunto Marino – è stata la bella idea del direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, di inventarsi un cocktail a base di vino asprinio aversano, ovvero valorizzando una delle eccellenze dell’enogastronomia casertana grazie ad un’attività di promozione di grande intelligenza. Ora io mi chiedo: possibile che doveva arrivare un manager da Bologna per pensare ad una trovata del genere? Possibile che è stata necessaria la sua bravura per insegnarci come si ‘vende’ un territorio? Troppo spesso qui a Caserta ci siamo chiusi nel nostro guscio, a volte condito da una buona dose di spocchia o di falsa tutela nei confronti del bene Reggia, e abbiamo perso di vista le opportunità di sviluppo e promozione legate a questo straordinario asset turistico e, in generale, al nostro patrimonio artistico-culturale».
Sempre alla Reggia è legato il terzo riferimento di Marino: «Molto importante – ha proseguito il candidato sindaco di Caserta per la coalizione di centrosinistra – è anche l’ultimo evento della rassegna ‘Maestri alla Reggia’ in programma alla Cappella Palatina e che ha visto Walter Veltroni intervistare uno dei grandi registi del cinema italiano, il premio Oscar Giuseppe Tornatore. Anche in questo caso c’è la conferma di come la Reggia sia un vero attrattore per tutto ciò che è cultura, specie se è di un livello di eccellenza. Non dimentichiamo che Palazzo Reale è stato il set di tante produzioni del grande cinema internazionale e potrà ricoprire questo ruolo anche in futuro».
Per Marino la cultura «è lo strumento naturale per far vivere la città di Caserta. Siamo di fronte ad una straordinaria opportunità di crescita per un’intera comunità. Prendiamo coscienza delle nostre capacità, – ha concluso Marino – sfruttiamo le risorse a disposizione e creiamo un nuovo modello di sviluppo per Caserta, che abbia come elemento trainante proprio la cultura. Come dimostra la scelta di Elena, i giovani hanno compreso prima di tutti questo concetto».
Fonte: Comunicato stampa
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