Caserta, al Monumento gli eroi della notte prima degli esami
Era il marzo 1984 quando Antonello Venditti iniziò a intonare “Notte prima degli esami”, ma non avrebbe mai immaginato di inventare una moda, un lessico, una botta di vita. Nel 2006 è arrivato il film, quello con Nicolas Vaporidis e con il sempre amato Giorgio Faletti nel ruolo del duro professore. Ebbene, ormai è un rito che si rinnova.
Anche a Caserta è ogni volta “notte prima degli esami”. Tutti i maturandi radunati sotto il Monumento ai Caduti, il cui nome non è proprio di buon auspicio, meglio chiamarlo agli eroi. Musica ad altissimo volume, qualche birra di troppo, tanti selfie, nel tentativo di immortalare la moltitudine festante, danzante, acclamante, urlante. È la notte tra il 19 e il 20 giugno, precedendo la prima prova dell’esame di maturità, il compito scritto di italiano.
“Notte di lacrime e preghiere, la matematica non sarà mai il mio mestiere”. Quant’è vero! L’esame di maturità segna una svolta nella vita. Si fanno le prime scelte, quelle importanti. Finisce un’epoca. Ci sono materie di studio che non si incontreranno più e altre invece che diventeranno fondamenti universitari e poi professionali. Non è questo però il momento di pensarci. Se ne parlerà dopo gli esami. “Ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare, non ti posso far male, se l’amore è amore”.
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