Caserta storica, nuova vita per l’ex orfanotrofio Sant’Antonio
-La Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il riuso e la rifunzionalizzazione dell’ex Orfanotrofio “Sant’Antonio”. L’intervento, dell’importo di oltre 7,5 milioni di euro, rientra tra i finanziamenti ottenuti dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del PNRR, e si pone l’obiettivo di riqualificare completamente la struttura e ampliare l’offerta formativa dell’adiacente Scuola Media “Pietro Giannone”, dando vita ad un modello di scuola fortemente innovativo, all’avanguardia sotto il profilo tecnologico e delle strutture. Anche gli attuali stabili in cui si trova l’istituto scolastico saranno completamente ristrutturati, a partire dal restauro del Chiostro cinquecentesco e dei successivi ampliamenti ottocenteschi. È in programma, poi, anche la realizzazione di una nuova palestra.
Per quanto riguarda gli ambienti dell’ex Orfanotrofio “Sant’Antonio”, essi saranno destinati all’ampliamento della Scuola Media “Giannone”, con la costruzione anche di un edificio, a consumo energetico pari quasi a zero, che ospiterà dodici aule, due laboratori e un auditorium in grado di ospitare fino a 150 persone. Tale edificio sarà dotato di uno spazio interno destinato a verde dove affacceranno tutti gli ambienti comuni (laboratori e spazi di condivisione). Nell’ambito dei complessivi interventi di recupero architettonico è prevista anche la realizzazione di una mensa, di una foresteria, nonché di spazi di accoglienza dei progetti Intercultura/Erasmus e dei partenariati per scambi tra scuole.
L’idea di fondo è quella di utilizzare gli spazi oggetto del progetto per l’intera comunità, immaginando la disposizione di laboratori ed attività in modo da consentire una vasta partecipazione da parte dei ragazzi di tutto il territorio cittadino. Simbolo della memoria storica della città, l’ex Orfanotrofio “Sant’Antonio” può divenire sede privilegiata per osservare i mutamenti attraverso gli occhi dei ragazzi che vi lavorano. L’intento è quello di realizzare una struttura flessibile, che potrà essere utilizzata anche per attività extrascolastiche e di promozione sociale e culturale. Oltre all’auditorium, naturale “contenitore” di iniziative di rilievo, sorgeranno laboratori di musica e teatro, d’arte e di giornalismo. Non mancheranno, poi, gli spazi espositivi nel Chiostro cinquecentesco, le aule polifunzionali, l’emeroteca, e una biblioteca.
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