Casertani illustri. Umberto Pierantoni, zoologo e docente universitario
-Tra i tanti personaggi illustri che hanno avuto i natali a Caserta, è, opportuno, ricordare anche la figura di Umberto Pierantoni, zoologo italiano e docente presso le università di Torino, prima, e di Napoli, dopo.
Figlio di Angelo ed Elisa Granozio, al 1876 risale la sua nascita. Discendente da una dinastia di giuristi impegnati sia nel campo politico che accademico, suo zio Augusto è stato tra gli esponenti più importanti; già professore ordinario di Diritto Internazionale, oltre che deputato della Sinistra Storica, era stato, a partire dal 1883, Senatore dell’allora Regno d’Italia.
Sin da piccolo, Umberto ebbe modo di frequentare la storica villa di famiglia sita in Centurano, al cui interno erano custodite tutte le pubblicazioni storiche, scientifiche e politiche redatte da Augusto.
A differenza dei suoi più insigni parenti, il giovane Pierantoni preferì intraprendere altri studi, laureandosi, nel 1899, in Scienze Naturali presso la Federico II di Napoli. Relatore della sua tesi in zoologia fu Saverio Monticelli, già direttore del Museo Zoologico dell’università partenopea, il quale, l’anno successivo, lo nominò suo primo assistente. Particolarmente interessanti erano state le sue ricerche sulla fauna marina. L’approccio a questa tipologia di studi era avvenuto attraverso la sua diretta frequentazione della Stazione Zoologica di Napoli, all’epoca ancora diretta dal tedesco Anton Dohrn. Quest’ultimo, oltre ad esser stato il fondatore della suddetta stazione/acquario stante nella Villa Comunale, era stato anche un fervente sostenitore delle teorie evoluzioniste di Darwin.
Partendo da tali istanze, Umberto Pierantoni diede, poi, nuovi contributi alla ricerca scientifica, stilando non pochi trattati. Molto interessanti furono le sue osservazioni sulla simbiosi fisiologica ereditaria, che gli consentirono di diventare tra i padri fondatori della teoria dell’endosimbionite.
Fra i vari incarichi ricevuti, Pierantoni assunse anche quello di direttore del Museo Zoologico dell’ateneo federiciano, la cui fondazione risaliva al 1813, arricchendone così le collezioni.
Al riguardo, singolare attenzione mostrò verso lo studio degli invertebrati, i cui risultati gli diedero la possibilità di intervenire dal punto di vista museografico, istituendo una vera e propria sottosezione dedicata alla fauna campana. A lui si deve, infine, la creazione di un percorso didattico-scientifico utile ai visitatori non esperti in materia. Ancor prima della sua morte, avvenuta nel 1959, Pierantoni abbandonò la conduzione del museo; contestualmente, con lui, venne a chiudersi un’epoca di grossi interventi culturali, in quanto sotto la sua direzione erano stati fatti innumerevoli interventi preposti verso la definizione di una metodologia rivolta a far comprendere a chiunque le caratteristiche delle specie terrestri e marine esistenti al mondo.
Luigi Fusco – Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.
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