Cerimonia al Monumento, Caserta ricorda così la Liberazione
-25 aprile, una data fondamentale per l’Italia. Fondamentali i valori di democrazia e antifascismo che l’hanno portato a strutturarsi come una libera Repubblica regolamentata da una mirabile Costituzione. Stamattina la manifestazione del 25 aprile al Monumento ai Caduti per il 78esimo anniversario della Liberazione.
La cerimonia al Monumento si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento. Presenti il prefetto Giuseppe Castaldo, il presidente della Provincia Giorgio Magliocca e il sindaco della città Carlo Marino, il Generale di brigata Mario Ciorra. Diversi i sindaci dei Comuni casertani, i parlamentari del territorio, i rappresentati delle Forze dell’ordine e della Magistratura,
esponenti delle Associazioni e della società civile e
i gruppi comunali e provinciali di Protezione civile. Anche quest’anno in occasione della festa per la Liberazione d’Italia il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta ha voluto festeggiarla schierando un picchetto d’onore e stendendo il tricolore, simbolo di indipendenza e libertà, sulla facciata del Palazzo del Governo in Piazza Vanvitelli a Caserta.
Il Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha dichiarato: “Il 25 aprile 1945 è la data che rappresenta i valori della nostra storia comune, una giornata di festa e di impegno per il nostro presente e per il futuro dei nostri giovani. La complessità delle nuove sfide e delle incognite future richiedono un grande senso di responsabilità, ed un rinnovato spirito di coesione alimentato anche dal libero confronto di idee. Libertà, democrazia e unità, valori guida contenuti nella Carta Costituzionale, vanno sempre più custoditi, valorizzati. E’ nostro compito trasmettere alle nuove generazioni questi principi che rappresentano un sicuro presidio per la convivenza civile”.
Le operazioni di ancoraggio e posizionamento del tricolore sono state effettuate dal nucleo specializzato S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco di Caserta con l’ausilio anche di un’autoscala. L’auspicio è che la celebrazione del 25 aprile non debba esaurirsi in un giorno di festa, ma continuare per tutto l’anno, proprio per garantire il futuro della struttura democratica nazionale, valore irrinunciabile. I contenuti del giorno della Liberazione devono essere oggi i pilastri di una quotidiana Rigenerazione.
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