Che mani! Lucio Saviani entra nella Canonica in punta di dita
– Lucio Saviani filosofo casertano, da anni trasferitosi a Roma, sarà a Caserta giovedì 15 marzo alle ore 17 ospite presso La Canonica, il cenacolo che si è costituito intorno a padre Raffaele Nogaro, vescovo emerito della diocesi, allo scopo di promuovere convivialità e conoscenza.
Titolo della conferenza è «Lo spirito sulla punta delle dita. Tecnica e destino dell’uomo». La conversazione sarà introdotta da Renata Montanari, moderata da Anna Giordano. Sarà questa anche l’occasione per presentare il libro di Saviani «Mani», Fefè Editore, pubblicato a Roma lo scorso anno. Il libro è impreziosito da un poemetto di Pasquale Panella.
Lucio Saviani a proposito di padre Nogaro dice: «Da decenni la sua presenza è una luce potente e preziosa per Caserta. Fin dai primi anni ’90 in città sono stato al suo fianco nelle prese di posizione a favore degli immigrati e contro il malaffare. Insieme e grazie a lui ho vissuto in quegli anni i migliori momenti della vita culturale cittadina. Sempre, anche grazie al nostro rapporto epistolare, ha voluto dedicare attenzione e benevoli parole ai miei lavori. Grazie alla Canonica, Caserta è da alcuni anni fortunata testimone di questa preziosa luce che Nogaro rappresenta per la città. Dedico la mia conferenza a lui e ai tanti amici che gli si raccolgono intorno».
About author
You might also like
Quei giorni perduti. Carlo Comes e Alessandro Manna al Comunale
Redazione -La presentazione del libro “Quei giorni perduti” di Giuseppe Carlo Comes e Alessandro Manna, edito dalla società editrice casertana L’Aperia, si svolgerà mercoledì 10 aprile 2024, ore 17.30, nella
Quattrozampeinfiera, la due giorni alla Mostra D’Oltremare
(Comunicato stampa) -Due giorni bastano per emozionarsi davvero? Quattrozampeinfiera riesce sempre nell’intento. Per gli amanti dei cani e dei gatti del territorio campano e non solo, sta arrivando il primo
L’identità e i luoghi, Giuseppe Rescigno all’Arcos di Benevento
Enzo Battarra – È stato un emblema degli anni Settanta ed è un artista tuttora attivo e innovatore. È Giuseppe Rescigno e a lui è dedicata un’ampia mostra che si inaugurerà