Chiamata alle arti per l’Ucraina, il 2 aprile l’evento a Caserta
-Con la cultura si costruisce la pace. Il Coordinamento Casertano per lo Spettacolo chiama a raccolta gli artisti casertani contro la guerra. Così nell’affollata sala giunta del Comune di Caserta presentata la manifestazione che si terrà sabato 2 aprile al Teatro Comunale di Caserta. Dalle 17 alle 23 sul palco del Parravano si alterneranno più di 80 artisti. Con il sindaco Carlo Marino, gli assessori Emiliano Casale e Enzo Battarra. Quindi, Rino della Corte coordinatore artistico, padre Igor parroco della Comunità ucraina a Caserta, don Antimo Vigliotta direttore Caritas Caserta, Marco Miggiano Fondazione Mario Diana Onlus. E tanti degli artisti che hanno aderito all’iniziativa. «Caserta è città solidale» ha sottolineato il sindaco Marino. «La grande mobilitazione dei casertani in questi giorni ne è una dimostrazione». Per l’assessore Casale: «La comunità ucraina ha bisogno del nostro supporto e come cittadini di Caserta abbiamo subito dato loro sostegno ospitando dieci giorni fa l’evento dell’Orchestra di Kiev al Comunale e con diverse altre iniziative sul territorio». Per l’assessore alla Cultura Battarra: «E’ ammirevole che un’ottantina di artisti casertani, tra musicisti e attori, abbia risposto a una chiamata alle arti nel nome dell’Ucraina e della pace. Questo dimostra la sensibilità della comunità artistica casertana, pronta a stringersi intorno agli ospiti ucraini che stanno arrivando in città e desiderosa di aiutare un popolo che sta tanto soffrendo».
Rino della Corte presidente del Coordinamento: «In questo momento così drammatico abbiamo sentito il dovere morale, etico e civico, di dare il nostro contributo. Così questo spettacolo con 87 artisti casertani sarà un modo per abbracciare la comunità Ucraina casertana, ma anche per dare un segno di pace contro la guerra». «Oltre all’emergenza umanitaria – ha evidenziato don Vigliotta – c’è l’emergenza dell’accoglienza e sanitaria. L’evento del 2 aprile è un’occasione molto bella e va sostenuta». Quindi padre Igor: «Questa iniziativa degli artisti è davvero straordinaria prima di tutto per il popolo ucraino e poi per tutti gli artisti ucraini che non possono esibirsi. Molti sono stati uccisi dalle bombe. La vita continua e dobbiamo far sentire a tutto il mondo che la pace è la cosa più importante». Per Gianni Genovese produttore esecutivo dell’evento: «La musica così come l’arte in generale è sempre stata e sarà sempre veicolo di pace e di unità per le popolazioni». Quindi, gli interventi di Francesco Oliviero, Gino Licata, Ferdinando Ghidelli, Giò Vescovi, Roberta Sandias, Roberto Solofria. Nel corso dell’evento del 2 aprile il foyer del Teatro Comunale ospiterà un Salotto culturale con i contributi dei diversi artisti che si esibiranno sul palco. Un’occasione per lanciare un pensiero di pace e solidarietà ai fratelli ucraini.
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