Chiesa di Sant’Elena, restituita ai fedeli la memoria di una intera città
Maria Beatrice Crisci – La Sant’Elena cambia volto. La piccola chiesa, che segna l’ingresso a partire dalla Reggia del popolare e storico quartiere casertano della Santella, è stata restaurata. Oggi pomeriggio è stata consacrata e restituita ai fedeli. La solenne cerimonia è stata celebrata dal vescovo di Caserta monsignor Pietro Lagnese. Presente il sindaco Carlo Marino, il questore Andrea Grassi e gli assessori Enzo Battarra e Emiliano Casale. La chiesa, nota per essere la chiesetta di Luigi Vanvitelli, che da casa si affacciava nel tempio per assistere alla santa messa, è stata oggetto di un lungo lavoro di restauro per recuperarla, dopo un lungo periodo di inutilizzo e in cui era stata usata come sede dell’associazione «Nero e non solo».
A firmare il progetto l’architetto Dante Specchia, stimato professionista casertano impegnato anche nella guida della delegazione provinciale del Fai. E’ stato lui a seguire la direzione dei lavori. Intervenuto nel corso della cerimonia di riapertura ha sottolineato: «Venti anni fa consegnai alla Diocesi un preliminare di progetto, un ‘idea. Con l’arrivo a Caserta del vescovo Lagnese questa mia proposta si è concretizzata». Quindi, ha aggiunto: «Abbiamo restituito alla città un gioiello architettonico ricco di storia, ma anche la memoria di un’intera città».
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