Cidis, presentato a Caserta il progetto Il posto giusto
-Presentato a Caserta il progetto “il posto giusto” del Cidis per l’accoglienza in famiglia dei minori stranieri. «In questi anni abbiamo deciso di fare una scelta importante che è quella di trasformare Caserta in città dell’accoglienza e dell’inclusione. Il nostro obiettivo, attraverso i tanti progetti che abbiamo portato avanti con l’indispensabile ed insostituibile lavoro delle associazioni del territorio, è creare accoglienza ed inclusione ma anche conoscenza e cittadinanza attiva. È questa la sfida per costruire un nuovo, necessario, modello sociale di città moderna». Queste le parole del sindaco Carlo Marino nel corso della presentazione del progetto “Il posto giusto”, un’iniziativa di Cidis onlus, in collaborazione con il Comune di Caserta, che ha come obiettivo prioritario quello di promuovere l’istituto dell’affidamento familiare in favore dei minori giunti in Italia soli. All’incontro hanno partecipato la presidente di Cidis Maria Teresa Terreri, la responsabile del progetto Carmela Grimaldi ed i referenti delle numerose azioni di integrazione dei Giovani Migranti Soli attivati sul territorio comunale. «La normativa italiana – è stato spiegato – riconosce l’affido familiare quale strumento più idoneo e preferenziale per l’accoglienza dei minori. Tuttavia, tale pratica è ancora scarsamente utilizzata, soprattutto nelle regioni del Sud Italia dove la presenza dei minori migranti è più significativa. In Campania, i dati del Report di monitoraggio a cura del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali fotografano una situazione dove tutti i minori stranieri presenti sono collocati in strutture di accoglienza e nessun affido familiare attualmente è attivo. Le ragioni per cui in Campania l’affidamento familiare rimane uno strumento inapplicato sono molteplici, come la mancanza di regolamenti attuativi e di una rete di intervento strutturata. In questa prospettiva, “Il posto giusto” è un progetto ambizioso, realizzato con un ampio partenariato tra soggetti pubblici e privati, volto a migliorare l’operatività del sistema in ambito regionale al fine di garantire i servizi necessari e di sostenere gli affidatari. Per raggiungere tali obiettivi è di fondamentale importanza agire nel contesto campano attraverso un intervento integrato, in grado di rafforzare l’intero sistema, che coinvolga direttamente tutti gli attori rilevanti nel processo: i Comuni aderenti alla rete SIPROIMI, i minori, i Tribunali per i minori, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, le reti di tutori e di famiglie affidatarie, i centri di accoglienza e gli enti del Terzo settore. Di fondamentale importanza sarà anche il coinvolgimento della cittadinanza attiva che potrà contribuire in diverse modalità al percorso di integrazione dei minori stranieri. Per questo il programma prevede una campagna regionale di informazione e sensibilizzazione destinata sia alle famiglie e alle singole persone che intendono provare l’esperienza dell’accoglienza, sia a tutti quelli che intendono coinvolgere i minori in attività e iniziative di vario genere, secondo la propria disponibilità». Il progetto, realizzato da un ampio partenariato con Cidis capofila, comprende la Regione Campania, i comuni titolari di progetti di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati, di Caserta, Ogliastro Cilento, e Lacedonia in collaborazione con il Consorzio La Rada, le Cooperative Shannara e Città della Luna Cooperativa sociale, e le Associazioni La Tenda e La Tavola Rotonda. “Il posto giusto” è realizzato con il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 “Promozione dell’affido nel quadro del sistema nazionale di accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)”. Le attività proposte nell’ambito del progetto “Il posto giusto” sono solo parte dell’offerta di Cidis sul territorio di Caserta, la collaborazione con il Comune ha favorito la creazione di un sistema di servizi per l’integrazione e la valorizzazione dei giovani, in grado di dare risposte personalizzate ai differenti bisogni. Un esempio è il Centro POPEYE che prevede percorsi multidimensionali di orientamento al lavoro, inclusione sociale, abitativa e linguistico-culturale per l’emancipazione personale e il raggiungimento dell’autonomia, ed anche stimoli alla partecipazione attiva alla vita della comunità. Inoltre, il Comune di Caserta è titolare di un progetto di accoglienza SAI per minori stranieri non accompagnati, un modello di accoglienza integrata e diffusa che consiste in un insieme di interventi di sussistenza e servizi di formazione, di supporto e realizzazione di percorsi di inclusione sociale. Il primo appuntamento si è tenuto il 14 luglio scorso nella sede Cidis di Caserta in Corso Trieste 257.
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