Circolo Laudato sì “Madre Terra”, incontro con Sante Roperto

Circolo Laudato sì “Madre Terra”, incontro con Sante Roperto

Redazione -Un bel pomeriggio di incontro e dibattito mercoledì scorso nella Sala “Carlo Acutis” della Parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” a Caserta. Sono ripresi così gli appuntamenti di cittadinanza attiva partecipati. L’ospite per l’occasione è stato lo scrittore e giornalista nonché docente universitario di Malattie infettive alla Federico II, Sante Roperto autore del libro “Lasciami un ricordo”. Molto emozionanti le letture dal testo degli allievi della Scuola Media“ Dante Alighieri”, degli studenti del Liceo ”Armando Diaz” e dell’Istituto ”Michelangelo Buonarroti” guidati dai loro rispettivi docenti. Le letture dei giovani hanno creato una bella opportunità di confronto intergenerazionale con i cittadini presenti alla luce delle varie formazioni. Significativa è stata la partecipazione dei componenti dell’Oratorio, del C.d.a. Caritas e del Circolo Laudato sì “Madre Terra” gruppi della Parrocchia Nostra Signora di Lourdes. Il dialogo, sollecitato dalle questioni poste dalla professoressa di Filosofia e Storia, Matilde Pontillo secondo un approccio esistenziale, ha generato un’ interessante testimonianza dell’autore che si è soffermato su alcuni temi e caratteristiche del romanzo, di assoluta leggerezza.
Sante Roperto ha descritto, in maniera garbata un percorso esistenziale di una famiglia in uno spazio e in un tempo fantastico, il 2054, alle prese con intelligenza artificiale che ha debellato la crisi climatica, i conflitti ma vive una pandemia da antibiotico-resistenza che prova a superare mediante un programma che dà l’ immunità, ma …fa perdere via via qualsiasi tipo di emozione.


La Pontillo sottolinea: «Intanto, prima di perdere del tutto la tenerezza, le paure riaffiorano le nostalgie del passato, i ricordi e le proiezioni di un futuro in cui possa affermarsi il recupero della verità dei sentimenti come agire corretto e autentico. Da qui la riflessione sulle scelte e sulle conseguenze di queste come possibilità di esserci. L’approccio chiaro e semplice dello scrittore ha garantito a tutti la comunicazione libera creativa e critica, alla luce della verità dei sentimenti, nelle sue sfumature, al di là della tecnologia, dell’I.A.». I cittadini, guidati dalla voce accorata e illuminante del Parroco, Don Antonello Giannotti, coordinatore dell’iniziativa culturale, hanno espresso vivace partecipazione,
confronto sobrio e costruttivo, facendo riferimenti puntuali ai temi del libro, come cuore e ragione, paure, nostalgie del passato, velocità del presente e rischi del futuro, le soluzioni, le contraddizioni, la parola, la fede. «L’opera di Sante Roperto è, a mio avviso, una bella opportunità per capire e reinterpretare l’intelligenza artificiale secondo un approccio etico, con correttezza e sensibilità, lo scrittore ha espresso un monito di Vita morale, quindi, scelta e possibilità della intelligenza naturale per “governare” i processi tecnologici “amplificati” nel XXI secolo e oltre, per garantirne la correttezza, la verità e la veridicità nel presente e nel futuro», questa la riflessione della Prof.ssa Matilde Pontillo. Le parole di Don Antonello Giannotti, guida spirituale della comunità Acquaviva, e non solo: «Lasciami un ricordo rappresenta una grande occasione per scuotere le coscienze, un monito rispetto all’assopimento dell’ intelletto umano ad opera dei tecnicismi, è necessario rivalutarne la grande bellezza della naturale intelligenza, delle emozioni, per la relazione autentica, per la salvaguardia del Creato».

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