Da Caserta al Caucaso alla scoperta di culture e sapori
(Redazione) – Silvia Raucci e Antonio Russo sono i due giovanissimi studenti casertani dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” in trasferta presso l’Università linguistica statale di Pjatigorsk, nel Caucaso del Nord, con cui l’ateneo casertano ha stabilito già da alcuni anni un rapporto privilegiato. Una collaborazione questa, iniziata con uno scambio di studenti, poi maturata con l’istituzione di doppi titoli e con la creazione a Pjatigorsk di un centro di lingua italiana e di un’omologa struttura di lingua russa a Santa Maria Capua Vetere. I due ragazzi hanno raccontato la loro esperienza nel corso dell’incontro organizzato nella Sala degli Specchi del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere dalla prorettrice alla Cultura dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” Rosanna Cioffi. La manifestazione, intitolata “Stasera come nel Caucaso. Colori, musica, sapori, tradizioni, opportunità”, è stata un’occasione importante per approfondire la conoscenza e la collaborazione nata da ormai cinque anni tra l’Italia e la regione del Caucaso. Al termine dell’incontro anche un momento musicale con il concerto della pianista sammaritana Flavia Salemme.
“Il Caucaso è una terra ricca di opportunità – ha spiegato la professoressa Cioffi – anche per imprenditori locali che vogliono aprirsi a mercati internazionali. Tutto questo viene fatto nell’ambito della cosiddetta terza missione. Ovvero la capacità da parte dell’Università di stimolare il territorio e le sue forze migliori per creare opportunità professionali e lavorative”.
Un esempio? Bella Takushinova arrivata nel 2011 come studentessa nella nostra Università ora insegna da novembre a giugno nel centro bilingue di cultura russa Puskin. Mentre Silvia Raucci, laureata in Lettere e laureanda in Lingua e Filologia moderna, è già in partenza per il Caucaso. Questa sarà anche la meta di Antonio Russo che nel Caucaso ha deciso di aprire un ristorante. E invero è suo il merito di aver preparato la cena russa organizzata al ristorante Amico Bio Spartacus Arena al termine dell’incontro. Dall’insalata di melanzane con panna acida, noci, aglio e aneto al raviolo ripieno di patate e cipolle, fino allo storico piatto di riso con agnello, carote e cipolla. Per finire con le crêpe della tradizione russa con miele. E se è vero che il cibo è cultura, quale occasione migliore per conoscere quella del Caucaso!
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