Da Ruviano a New York, medaglia d’oro per l’olio Petrazzuoli
-L’olio Petrazzuoli di Ruviano sul tetto del mondo per il terzo anno consecutivo: nuova medaglia d’oro a New York. Il ‘Fontana Lupo’ premiato nuovamente tra le eccellenze al NYIOOC: “Premiata la passione e la nostra storia” Dalla piccola Ruviano al tetto del mondo. È l’ascesa dell’Azienda Olivicola Petrazzuoli che con il suo “Fontana Lupo” si è aggiudicata la terza medaglia d’oro consecutiva al NYIOOC – International Olive Oil Competition, la competizione tra etichette di olio che si tiene ogni anno a New York. Un riconoscimento tributato non solo all’autentica genuinità di un ottimo prodotto finale ma alla sua storia che affonda le radici in una tradizione che dura da secoli. Basti pensare che il nome “Fontana Lupo” discende da una fonte in tufo, probabilmente di origine romana, presente sui terreni dove insistono gli ulivi, e dove, appunto, i lupi presenti nei boschi vicini andavano ad abbeverarsi. Quell’acqua e quei terreni hanno poi dato vita ad un’azienda che si sta imponendo come fiore all’occhiello dell’intera Terra di Lavoro. “Ci sono piante di ulivo che hanno anche 900 anni – spiega il titolare Giovanni Petrazzuoli, pediatra con l’olio nel Dna – Mio padre ha coltivato quei terreni, mio nonno, che li ha comprati, ha lavorato quei terreni. È una storia tramandata di generazione in generazione nella nostra famiglia”. Una tradizione che rappresenta, nel caso dell’Olio Petrazzuoli, il segreto più grande del successo. “Cerco anche oggi di riprodurre le loro tecniche – prosegue – A partire dal sovescio di favino che veniva utilizzato come concimante naturale per dare azoto nel terreno. Preferisco adottare tecniche naturali perché la terra va rispettata. È la madre che genera la vita e se la si rispetta il bambino nasce sano”, dice Petrazzuoli.
Diverse i tipi di oliva coltivati nell’azienda olivicola di Ruviano: dalla Caiazzana, un ecotipo coltivato in quelle aree da 3000 anni, all’Ortice, varietà molto profumata. “Ognuna ha la sua connotazione – prosegue l’imprenditore – E va curata secondo le sue caratteristiche per far esprimere al massimo il suo prodotto”. I frutti di quest’amore di famiglia sono finiti nel premiato “Fontana Lupo”, un blend di diverse varietà sapientemente miscelate dal produttore. Un olio capace con il suo sapore e con i suoi profumi di catturare la giuria di esperti d’oltreoceano. “In questi concorsi si entra sempre in punta di piedi, anche se dopo le precedenti medaglie d’oro un pochino ci speravo”, rivela Petrazzuoli. “È sempre un’emozione enorme – sottolinea Petrazzuoli – perchè viene premiata la passione e la storia. Questo tipo di soddisfazioni ci fanno comprendere che ne vale la pena ritornare ogni giorno a lavorare tra quei terreni”. Una gioia che è quella di un’intera comunità, dell’intera provincia di Caserta e del “Made in Italy” che si ritrova così sulla vetta del mondo per il terzo anno consecutivo. Già, il doveroso tributo al lavoro, all’abnegazione, alla dedizione verso un prodotto e la sua storia. Un riconoscimento che si aggiunge all’ingresso in Guida del Gambero Rosso per il 6 anno consecutivo e al premio Flos Olei che ha inserito l’azienda del piccolo comune dell’Alto Casertano per il 4 anno consecutivo tra le migliori 500 del mondo.
👩💻Comunicato stampa
About author
You might also like
Rotary Luigi Vanvitelli, nasce l’Interact per i giovanissimi
-Si è da poco concluso l’anno rotariano 2021/2022 e l’oramai past president del Rotary Luigi Vanvitelli Vincenzo Caserta traccia un bilancio dell’anno definendolo molto positivo grazie ai numerosi e validi progetti
Rosso di sera. Quando c’era Berlinguer, il libro di Solino
-Venerdì 20 Maggio 2022, alle ore 18,30, presso l’Auditorium della Provincia di Caserta, via Ceccano, in Caserta, si terrà la presentazione del libro “Rosso di sera. Quando c’era Berlinguer”. Dopo
Il richiamo della natura, pronti domenica alla festa dell’Oasi
Alessandra D’alessandro -L’Oasi Bosco di San Silvestro si prepara a una grande festa. Domenica 7 maggio si celebra la “festa delle oasi 2023”, per l’occasione il WWF Caserta ha pensato