Dodici anni di Buone Notizie, il premio della Civitas Casertana
Maria Beatrice Crisci (Ph Pino Attanasio)- Affollatissima la sala del seminario vescovile per la dodicesima edizione del Premio Buone Notizie. Tanti giornalisti, ma anche diversi affezionati a questa manifestazione che quest’anno ha scelto di premiare altri prestigiosi nomi dell’informazione nazionale: Andrea Monda, direttore de «L’Osservatore Romano», Maria Pia Ammirati, direttore delle «Teche Rai», il cuore dell’azienda televisiva nazionale, che nel 2019 ha compito 65 anni di attività, e Gabriele Romagnoli, editorialista de «La Repubblica» e curatore de “La prima cosa bella”, la rubrica di Buone Notizie del quotidiano diretto da Carlo Verdelli.
L’evento è l’unico in Italia a premiare le «buone notizie», cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società. Per la «Buona notizia dell’anno» premiato Stefano Zamagni, padre putativo del Terzo Settore in Italia e nel mondo. Zamagni è intervenuto in collegamento skype.
Il riconoscimento, ricordiamo, è una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello. Il premio è stato realizzato in partnership con Confindustria Caserta, presieduta da Gianluigi Traettino e il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop – è sostenuto anche dallo Studio Legale Iaselli, di Gianpaolo e Renato Iaselli; dal Gruppo Mgt di Giuseppe Luberto; dalla Reale Mutua Assicurazioni-Agenzia Generale di Caserta di Giovanni Discepolo, dal Centro sportivo Open della famiglia Pascarella, da «Esagono» di Giovanni Bo. Al tavolo accanto ai premiati anche il Vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli.
Nella mattinata la tradizionale messa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, nella cappella del Seminario di Caserta, celebrata dal vescovo D’Alise e la premiazione di un senatore del giornalismo casertano. Quest’anno è toccato a Carlo Giannoni con 48 anni di iscrizione all’Ordine. Il «Premio Buone Notizie – Civitas Casertana», è organizzato dall’Ucsi di Caserta insieme con l’Assostampa, l’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali di Caserta e il «Corriere Buone Notizie» del Corriere della Sera, e gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; del Sindacato dei giornalisti campani;
«L’obiettivo del premio – ha spiegato Michele De Simone presidente del Premio Buone Notizie – è quello di promuovere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata». «Il nome Buone notizie – ha aggiunto Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e le persone che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità e costruire risposte ai problemi».
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