E la Reggia di Caserta va! 770 mila i visitatori nel 2022
-Un 2022 ricco di soddisfazioni per la Reggia di Caserta. Ben 770mila visitatori hanno varcato l’ingresso del plesso vanvitelliano per scoprire da vicino la bellezza monumentale delle sue architetture, le suggestioni naturali del Parco all’Italiana e del Giardino all’Inglese e i tesori del suo patrimonio artistico e decorativo. I numeri registrati sono da confrontare con quelli pre-covid. A condurre tanti turisti al museo sono state anche le varie iniziative organizzate nel corso dell’anno, ma soprattutto un valido contributo è giunto dalle mostre Frammenti di Paradiso – Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta e il Piccolo Principe – Giuseppe Sanmartino alla Reggia di Caserta.
La Direzione fa sapere inoltre che l’affluenza sarebbe stata addirittura maggiore se gli accessi non fossero stati contingentati in occasione dei vari eventi inseriti nel programma annuale delle attività culturali, comprese le domeniche gratuite al museo promosse dal Ministero della Cultura. Dalla ripresa del turismo scolastico ai tanti gruppi di italiani e stranieri che sono giunti in primavera, in estate e anche durante il periodo natalizio, innumerevoli e diversificate sono state le tipologie di turisti che hanno percorso il cannocchiale vanvitelliano.
Un pubblico copioso quello della Reggia a cui sono stati offerte varie prestazioni grazie anche alla collaborazione del personale tutto impegnato su più fronti: dalla vigilanza alla tutela del palazzo e delle sue opere, passando per i servizi aggiuntivi. Non solo accoglienza del pubblico, ma pure tanti lavori la cui esecuzione è stata interamente effettuata nel corso del 2022. Durante l’anno sono stati difatti ultimati gli interventi di restauro del gruppo scultoreo della Fontana di Diana e Atteone, grazie al contributo Fondo per l’arte di Soroptimist International d’Italia, sono state sistemate alcune sezioni dei tetti e sono state ripulite porzioni di facciate e degli androni. Anche le pareti dello Scalone Reale e delle Sale Ottocentesche degli Appartamenti Storici sono state oggetto di ragguardevoli lavori di risistemazione, così come significative sono state le risistemazioni di strutture esterne alla Reggia. Notevole spazio è stato dato anche alla collezione d’arte contemporanea Terrae Motus con il suo riallestimento.
Ancora tanti altri progetti sono in vista per il 2023. Nei prossimi mesi verrà ripristinata la cancellata di corso Giannone con il nuovo accesso e punto di accoglienza in piazzetta Sant’Antonio. Verrà poi creato un hub culturale nella zona dei Passionisti, verrà rifatto il massetto dei viali principali del parco e verrà adeguato il sistema d’antincendio del Teatro di Corte. Infine, verranno ristrutturati tutti i servizi igienici del museo.
“La Reggia di Caserta è un luogo speciale – dichiara il direttore Tiziana Maffei – va oltre l’immaginabile per le sue enormi dimensioni, per la complessità con la quale è stata realizzata in questo suo esser quasi una città di fondazione, per il valore simbolico che doveva assumere in Italia ma ancor più in Europa, per l’ingegno con la quale è stata ideata e realizzata, per i non sempre felici accadimenti che si sono susseguiti nella sua pur breve storia, per essere oggi tra i grandi attrattori culturali del nostro Paese. Quanto fatto in quest’anno dimostra tanto impegno a fronte di impensabili difficoltà quotidiane e di un pesante carico di lavoro data la carenza di personale in tutti i settori della nostra attività. Non solo si è prodotto, ma si è impostata l’attività i cui frutti saranno visti proprio a partire dal 2023”.
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