E’ tempo di ripartire. Parrucchieri ed estetiste sì, la Reggia no
– Pronti, via! La data di lunedì 18 maggio segnerà l’inizio della ripresa, la fase 2. L’Italia riparte. In tutta la Campania riapriranno migliaia di attività, dai parrucchieri ai centri estetici, dai bar alle grandi strutture commerciali. Bisognerà attendere ancora qualche altro giorno prima di conoscere le nuove regole per ristoranti e stabilimenti balneari. E’ tanto il timore che il tutto si possa trasformare in una falsa partenza.
Porte aperte anche per la cultura, riaprono molti musei e gallerie d’arte. Sia ben chiaro, non sarà un ritorno alle origini. Nulla sarà più come prima. La pandemia ha segnato la vita sociale, con i suoi lutti, ma anche con i suoi gravissimi contraccolpi economici. Il timore è che diversi esercizi commerciali non riescano a superare la crisi sanitaria. Gli stessi comportamenti interpersonali appaiono oggi modificati, al di là di mascherine, guanti e visiere. Si è generata una paura dell’altro, un desiderio di protezione, un atteggiamento di difesa.
Purtroppo, tutto fa pensare che la Reggia di Caserta non aprirà per la difficoltà a gestire gli ingressi. Al momento sul sito ufficiale campeggia la scritta: “La Reggia di Caserta, così come tutti gli altri luoghi della cultura d’Italia, è chiusa al pubblico. Vi informeremo quanto prima su data e modalità di apertura”. Fallirà così l’appuntamento con la Giornata Internazionale dei Musei. E sì, il 18 maggio si celebra, come ogni anno, l’International Museum Day. Il Madre e tanti altri musei campani non hanno voluto mancare alla ricorrenza. Il Palazzo reale vanvitelliano segnerà il passo, nella speranza che sia solo un lieve ritardo.
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