Elicantropo Napoli, una stagione nel segno di Gennaro Vitiello
– Sarà dedicata a Gennaro Vitiello la 23esima stagione del Teatro Elicantropo, lo spazio eventi partenopeo nel seicentesco complesso dei Gerolomini. La presentazione in conferenza stampa mercoledì 17 ottobre alle ore 11.30 nel Caffè Letterario Intra Moenia in Piazza Bellini 70 a Napoli. A illustrarne le linee programmatiche sarà il direttore dell’Elicantropo Carlo Cerciello (la foto di copertina è di Tommaso Le Pera) . Con lui alcuni dei protagonisti della stagione, caratterizzata, come sempre, da numerose e significative novità del panorama teatrale nazionale.
Opportuna la dedica a Gennaro Vitiello, magistrale regista, fondatore del Teatro Esse e della Libera Scena Ensemble, direttore artistico del Giugno Vesuviano Popolare, scomparso nel 1985. Il Teatro Esse ha rappresentato per Napoli un laboratorio dell’intelligenza. Straordinarie le contaminazioni tra scena e arte, al punto da influenzare in Campania non solo la ricerca teatrale ma anche quella artistica. Lo scorso anno l’artista Ernesto Jannini ha pubblicato Palestre di vita. Omaggio a Gennaro Vitiello per Ombre Corte. Nel volume è riportata una significativa dichiarazione del regista del 1966: “Sono del parere che possano esistere tante particolari concezioni del teatro per quanti uomini di teatro ci sono, cioè per quanti artisti praticano il loro mestiere con la particolare cura di servire la propria arte. Così quest’arte non può sembrarmi governata da leggi fisse, immutabili, universali e, in qualche modo, magiche. Lo studio dell’arte teatrale permette solo di costruire, con la riflessione e l’esperienza, delle teorie che valgono secondo l’efficacia della pratica. Le teorie sono una guida per la creazione drammatica e oggi non sono solo brechtiane. Ve ne sono di precedenti, forse più significative e determinanti per il Teatro Contemporaneo”.
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